Nella giornata di ieri è stata rilasciata la notizia che la statua della Vergine Immacolata è stata sequestrata dall'Autorità Giudiziaria e trasferita ai frati del Convento di San Francesco. Una notizia che non è stata digerita positivamente dalla Confraternita dell'Immacolata Concezione di Cava de' Tirreni e, in particolare da Fra Gigino Petrone, che aveva denunciato il tutto sui social (clicca qui per approfondire).

In risposta a Fra Gigino sono intervenuti i vertici del santuario francescano, impegnati in questi giorni con i festeggiamenti civili e religioni in onore del Santo. «Non abbiamo nulla da replicare a tutto ciò - è stato il commento -, si tratta di attaccati inutili e senza fondamento».

La statua della Vergine, ricordiamo, era stata commissionata e pagata dalla Venerabile Confraternita che nel 2014 aveva sede proprio nei locali del Santuario di San Francesco e Sant'Antonio. Dopo il trasferimento di Fra Gigino, però, la statua è stata trasferita nell'attuale sede di via della Repubblica, presso la cappella di Santa Maria degli Angeli. I frati del Convento di San Francesco e Sant'Antonio, dunque, hanno reclamato la statua e a quanto pare l'autorità giudiziaria ha accolto il loro appello disponendo la rimozione e la riconsegna della Madonna al Santuario di San Francesco e Sant'Antonio.

Intanto, dopo aver manifestato il suo dissenso al trasferimento della statua, Fra Gigino ha annunciato che, in segno di protesta, si concenderà un periodo di riflessione di circa due settimane prima di prendere una decisione definitiva.