Maria Antonietta Panico era stata ritrovata senza vita nella mattinata dello scorso 17 gennaio, quando la figlia di 16 anni, allarmata dalla mancanza di risposta alle sue chiamate, ha chiesto al padre, con cui vive, di sincerarsi delle condizioni della madre, dandogli le chiavi per entrare nell'appartamento.

La tragica scoperta è stata effettuata dall'uomo, che ha dato l'allarme contattando le forze dell'ordine.

La donna di 42 anni è molto conosciuta a Trento, per aver partecipato attivamente alle campagne elettorali del centrodestra ed era stata inserita nella lista dei candidati a sostegno del governatore Maurizio Fugatti nel 2018 e del candidato sindaco Andrea Merler nel 2020.

In entrambe le occasioni, tuttavia, non era stata eletta.

Inizialmente, si era pensato ad un femminicidio ma l'autopsia - in attesa degli esami tossicologici - sembra scongiurare questa ipotesi secondo quanto stabilito dall'autopsia effettuata ieri dal medico legale Dario Raniero di Verona: si fa strada l'ipotesi del malore improvviso.

Già dall'esame preliminare effettuato nelle ore successive al ritrovamento del corpo è tuttavia emersa l'assenza di ferite da arma da taglio e di segni da strangolamento.

Dopo il ritrovamento del corpo sul posto si erano recati immediatamente gli operatori sanitari, che non hanno potuto fare altro che constatare l'avvenuto decesso, e i carabinieri con il fascicolo che è stato affidato alla pm Patrizia Foiera, mentre le indagini sono in mano ai carabinieri di Trento.

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