Tu sei qui: CronacaTreviso, ennesimo incidente sul lavoro: muore operaia di 26 anni
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 14 novembre 2023 20:18:11
Non si ferma la mattanza, e i numeri sono impressionanti se si pensa che in un orizzonte temporale di lungo periodo - pari agli ultimi 20 anni - in Italia ci sono stati 20 mila morti sul lavoro. Ogni anno, mille morti. Quasi 100 morti ogni mese come già certificato dai dati Inail del 2022.
Grishaj Anila, operaia di 26 anni è stata uccisa da un macchinario che l'ha incastrata e schiacciata, all'altezza del capo, nella ditta di surgelati, a Pieve di Soligo, nel trevigiano.
Mentre stava lavorando, un macchinario dell'imballaggio, per cause in corso di accertamento l'ha colpita.
Una giovane operaia di soli 26 anni che ha perso la vita mentre stava lavorando e con delle sinistre e tragiche similitudini con la tragedia che provocò la morte di un'altra giovane operaia di 22 anni, Luana D'Orazio e mamma di un bambino, che perse la vita stritolata dentro un orditoio nel 2021, a Prato, durante il turno di lavoro nella ditta tessile che l'aveva assunta come apprendista.
Purtroppo nel bollettino ormai quasi quotidiano degli incidenti sul lavoro, quello che ha causato la morte di Grishaj Anila non è l'unico e - gravissimo - incidente della giornata.
Un altro operaio, di 59 anni, è deceduto in un incidente sul lavoro che si è verificato all'interno del polo chimico di Ravenna.
L'uomo, per cause ancora da chiarire, è stato colpito da un escavatore mentre lavorava all'interno di un cantiere.
A Sedigliano, in provincia di Udine, un giovane è rimasto gravemente ferito dopo essere stato schiacciato dagli pneumatici di un mezzo pesante in manovra ed è stato portato con un volo in ospedale.
Incidente sul lavoro anche in Trentino: un uomo di 43 anni, tecnico manutentore, è rimasto ferito in seguito ad una esplosione mentre stava controllando la caldaia nuova, al primo avvio, che si trova nell'autolavaggio di una officina.
Il ferito è rimasto ustionato alle braccia e al volto ed è stato trasportato in codice rosso con l'elicottero all'ospedale Santa Chiara di Trento.
"E' preoccupante leggere quotidianamente di incidenti sul lavoro quando dovrebbe essere il posto più sicuro del mondo dopo casa propria - sottolineano Gian Luca Fraioli, coordinatore della Uil Veneto-Treviso e Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto -. Qualcosa non va e bisogna assolutamente rivedere e aggiornare, se necessario, i protocolli di sicurezza".
Nei primi sette mesi del 2023 sono 559 le vittime sul lavoro in Italia, delle quali 430 in occasione di lavoro (+4,4% rispetto a luglio 2022) e 129 in itinere (-17,8% rispetto a luglio 2022).
Alla Lombardia va la maglia nera per il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (74). Seguono Veneto (40), Lazio (36), Campania e Piemonte (33), Emilia Romagna (31), Puglia (29), Sicilia (26), Toscana (21), Abruzzo (16), Marche (14), Umbria e Calabria (13), Friuli Venezia Giulia (12), Trentino Alto Adige e Liguria (11), Sardegna (10), Basilicata (5) e Valle d'Aosta e Molise (1).
Fermiamo la mattanza, non c'è più tempo.
Deve essere una battaglia di civiltà, non è possibile nel 2023 perdere la vita mentre si sta lavorando.
Fonte: Booble
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