Tu sei qui: CronacaTribunale e polemiche, movida ‘caliente'
Inserito da (admin), martedì 6 aprile 2004 00:00:00
Il proprietario del locale notturno "Aumm Aumm" ricorre al Tribunale del Riesame: è stato presentato in queste ore il formale ricorso contro il sequestro dell'impianto acustico, disposto dal Giudice per le indagini preliminari Emilia Anna Giordano, su richiesta del sostituto procuratore Rocco Alfano. Ad annunciarlo è l'avvocato Pasquale Adinolfi, legale del titolare del locale. Ma in attesa che la vicenda approdi in aula, il caso, che ha spaccato la città tra l'esercito dei condomini che lotta per la quiete e la pace nelle ore notturne ed il popolo della movida, continua a scatenare una ridda di polemiche. A parlare è il proprietario Ciro Mosca, che ammette, anzi sottolinea, come anche in questo ultimo week-end nel suo locale si è fatto musica e si è ballato: «È assurdo dire che il mio locale funzionerà solo come un ristorante. Chi è venuto a Cava in questo fine settimana si è potuto rendere conto che abbiamo fatto musica regolarmente. E non per questo abbiamo trasgredito la legge. Mi spiego: se ti sequestrano l'auto, nessuno ti vieta di comprarne un'altra e di guidare. Stessa cosa è successo a noi: è stato sequestrato l'impianto acustico, ma nulla ci impedisce di suonare nei canoni previsti dalle legge. Abbiamo una regolare licenza che ci abilita a fare dell'intrattenimento e regolare autorizzazione della Pubblica Sicurezza». Ed allora, la guerra dei rumori, le denunce dei condomini? Mosca entra nel merito del provvedimento e non nasconde di sentirsi messo alla gogna dai condomini di via Talamo, dove si trova il suo locale: «Nel testo del provvedimento si legge che l'inquinamento acustico, e dunque l'emissione di decibel superiori alla legge, sarebbe stata accertata in modo empirico: è paradossale. Il sequestro è stato deciso usando come strumento di verifica le orecchie dei condomini. Da quanto mi risulta, anche attraverso riscontri con l'autorità comunale, non c'è stato alcun verbale dell'Arpac. Anzi, c'è da dire che in precedenza l'Arpac aveva posto i sigilli a quell'impianto e dunque, se non c'è stata manomissione, come fanno a dimostrare che veniva utilizzato oltre i limiti consentiti dalla legge? È chiarissimo che si tratta di una crociata contro di me». Decine di controlli ed altrettante segnalazioni avrebbero colpito anche altri locali del centro. Ad annunciarlo è Giuseppe Salsano, presidente dell'associazione "Ordine e Quiete", che, tra l'altro, segnala di aver provveduto a sollecitare per ben due volte l'intervento dei Vigili sabato notte in seguito al ritorno della musica all'Aumm Aumm, nonché di aver provveduto ad inviare un nuovo esposto contro Ciro Mosca. «I locali del centro - sbotta - continuano a disturbare la quiete dei residenti. Nelle settimane scorse è dovuta intervenire una pattuglia della Polizia per ingorghi che si erano formati sulla Statale 18. Gli automobilisti si fermavano per vedere danze hard che venivano eseguito in un by night. Solo con l'intervento della Polizia si è riuscito a risolvere una situazione che stava degenerando».
Fonte: Il Portico
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