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Tu sei qui: CronacaTruffatori si spacciano per Carabinieri, l'allarme dei militari di Salerno: “Non date soldi né dati bancari”

Cronaca

Numerose segnalazioni di cittadini raggirati da chiamate che sembrano provenire dai comandi dell’Arma

Truffatori si spacciano per Carabinieri, l'allarme dei militari di Salerno: “Non date soldi né dati bancari”

I malviventi si spacciano per Carabinieri o operatori bancari utilizzando la tecnica dello “spoofing”: i militari invitano a non fornire mai dati personali o denaro via telefono e a contattare immediatamente il 112

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 21 maggio 2025 08:37:34

Continuano ad arrivare nuove segnalazioni al numero di emergenza 112 da parte di cittadini che denunciano di essere stati contattati da presunti Carabinieri. Le chiamate, secondo quanto riferito, sembrano provenire da numeri telefonici riconducibili a comandi dell’Arma — talvolta persino al Comando Provinciale di Salerno — ma in realtà sono frutto di una sofisticata truffa.

A lanciare l’allarme è lo stesso Comando Provinciale dei Carabinieri, che avverte la popolazione riguardo al crescente utilizzo della tecnica del cosiddetto spoofing informatico. Si tratta di un sistema di inganno telefonico che, sfruttando tecnologie V.O.I.P., consente ai truffatori di falsificare i numeri di telefono, facendo apparire sul display dell’utente contatti realmente esistenti, come quelli delle forze dell’ordine o di istituti bancari.

Una volta instaurata la conversazione, l’interlocutore — fingendosi un militare o un dipendente bancario — mette in atto il raggiro, facendo leva su presunte emergenze e inducendo la vittima a consegnare denaro o oggetti preziosi a finti incaricati. In altri casi, le vittime vengono convinte a fornire dati personali e credenziali bancarie, o a effettuare bonifici su conti correnti "temporanei" indicati dai truffatori.

L’Arma dei Carabinieri invita tutti i cittadini a non fidarsi di richieste di questo tipo e a non fornire mai dati sensibili via telefono. È importante sapere che nessuna forza di polizia richiede somme di denaro o codici bancari tramite chiamata.

Il Comando Provinciale di Salerno ricorda che è attiva una sezione di cyber investigation all’interno del Nucleo Investigativo, dedicata alla prevenzione e repressione di questi reati sempre più diffusi.

In caso di dubbi o sospetti, l’invito è chiaro: interrompere la comunicazione e contattare immediatamente il 112.

Fonte: Il Portico

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