Si sono recati a casa dell’anziana donna, colpendola proprio nel suo punto debole. «Suo nipote si trova in difficoltà, ha bisogno di soldi per tornare a casa», hanno detto i truffatori.

Tre giovani, tutti sulla trentina, si sono presentati alla porta di casa della donna, in via Gaudio Maiori, facendo credere di essere molto amici di suo nipote, che in questi giorni si trova fuori città per le vacanze estive.

L'anziana, frastornata, ha cercato di capirne di più, ma tutte le informazioni fornite dai tre sembravano essere molto attendibili. Probabilmente i truffatori non erano cavesi, visto che hanno agito a viso scoperto. Hanno dichiarato che si erano dapprima recati a casa della madre del ragazzo e, non trovando nessuno, avevano pensato di rivolgersi alla nonna. Convinta, la signora ha sborsato 300 euro ed i tre ragazzi si sono dati immediatamente alla fuga con una scusa banale.

La truffa è stata scoperta nel momento in cui è tornata a casa la madre del ragazzo, che, una volta contattato il figlio ed assicuratasi che non fosse realmente in difficoltà, ha denunciato la truffa subita dall’anziana signora.

Non è il primo caso, e forse purtroppo non sarà l’ultimo, di truffa ai danni di anziani. Sempre ieri, infatti, a distanza di poche ore, un anziano è stato ingannato da sedicenti rappresentanti di un’associazione di beneficenza onlus.

Il malcapitato ha elargito ai truffatori 15 euro, ricevendo in cambio una ricevuta, ovviamente falsa. «Abbiamo inoltrato al Comando di Polizia Municipale la segnalazione giunta ai nostri uffici - ha affermato il Presidente dell’Associazione “Ordine e Quiete”, Giuseppe Salsano - ma c’è poco da fare: questi truffatori che girano sul Corso truffano un certo numero di persone e subito si dileguano».