Tu sei qui: CronacaTurbativa ordine pubblico, denunciati 20 ultrà
Inserito da (admin), mercoledì 23 maggio 2007 00:00:00
Corteo non autorizzato e turbative dell'ordine pubblico: sono queste le accuse mosse dalla Polizia nei confronti di 20 tifosi della Cavese, identificati e poi denunciati nel corso del corteo di piazza inscenato in occasione dell'ultima gara di campionato tra la compagine di Campilongo ed i cugini della Salernitana. Gli uomini del Commissariato, diretto dal vicequestore Pietro Caserta, hanno segnalato all'autorità giudiziaria i 20 ultras (si tratterebbe di volti già noti alle Forze dell'Ordine per fatti legati alla violenza negli stadi), nei confronti dei quali sono in corso le procedure per l'adozione dei provvedimenti Daspo (divieto di accesso agli stadi).
Nonostante il clima festoso del corteo e l'assoluta mancanza di scontri, gli investigatori si sono visti costretti, data la normativa in vigore, a procedere all'identificazione e poi alla denuncia di alcuni dei partecipanti. A finire nella rete della giustizia ci sarebbero, tra gli altri, coloro che non solo hanno preso parte al corteo, ma hanno anche acceso materiale pirotecnico. Il tutto senza regolare autorizzazione, con l'aggravante di turbare l'ordine pubblico.
Come si ricorderà, per quella giornata di campionato il prefetto aveva disposto di far giocare l'incontro, indicato come gara a rischio 3 (massimo livello di rischio), a porte chiuse. Il provvedimento, accolto con rammarico da dirigenza e tifosi, aveva provocato forti polemiche, culminate nella serata di venerdì con l'incendio di cassonetti da parte di alcuni tifosi. Quanto basta per far programmare un oculato servizio d'ordine, con un forte dispiegamento di agenti non solo allo stadio "Simonetta Lamberti", ma anche in altri punti caldi, come Piazza San Francesco. E proprio in prossimità della Chiesa della Madonna dell'Olmo, arteria che collega Cava a Salerno, si era radunato un gruppo di tifosi intenti a sbeffeggiare le auto che provenivano o erano dirette a Salerno.
Secondo la ricostruzione fornita dagli inquirenti, un gruppo di ultras della Cavese, senza regolare autorizzazione, ha dato vita ad un corteo lungo le strade cittadine con lo scoppio di materiale esplosivo (episodio verificatosi anche in concomitanza della rete della Cavese). La manifestazione ha impegnato gli agenti delle volanti, che hanno provveduto ad identificare i partecipanti. Sono continuate così le indagini, culminate con la segnalazione all'autorità giudiziaria e conseguente denuncia. Le valutazioni dei soggetti denunciati non sono terminate. Sono in corso, infatti, le procedure che potrebbero portare all'emissione dei provvedimenti di Daspo, con l'"interdizione" dagli stadi di calcio.
La notizia è stata accolta con disappunto dagli ambienti vicini alla tifoseria, che tendono a sottolineare il clima di festa che ha accompagnato il corteo in questione. «Non si può fare di tutto un'erba un fascio - dicono i tifosi - È giusto usare la mano pesante nei confronti dei violenti, ma non ci si può beccare una denuncia perché si è scesi in strada ad esprimere la nostra gioia. In questi giorni abbiamo organizzato una bella manifestazione per una raccolta fondi a scopo benefico, di questo pochi parlano».
Fonte: Il Portico
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