Tu sei qui: CronacaTurista morta nella collisione tra gozzo e veliero a Furore: si va verso la proroga delle indagini
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 24 ottobre 2023 11:35:36
Si va verso la proroga delle indagini preliminari disposte dalla procura di Salerno per far luce sulle responsabilità della morte della turista americana, Adrienne Vaughan, deceduta lo scorso 3 agosto nell'incidente al largo del fiordo di Furore.
A darne notizia è il quotidiano Il Mattino, in un articolo a firma di Petronilla Carillo.
A fine mese scadono i termini, ma il gozzo su cui viaggiava la donna e il veliero Tortuga non sono stati ancora riconsegnati ai proprietari.
Le indagini tecniche, sotto la direzione del procuratore capo Giuseppe Borrelli e del vicario Luigi Alberto Cannavale, procedono in modo estremamente dettagliato. L'ingegnere e professore Antonio Scamardella, già consulente tecnico per il naufragio della Costa Concordia all'Isola del Giglio, sta conducendo perizie incrociate su entrambe le imbarcazioni.
Nel frattempo, il Tortuga è stato sottoposto a controlli per garantirne la navigabilità e la settimana successiva sarà autorizzato per una prova in mare. Quando la procura darà il via libera, la nave potrà riprendere le sue normali operazioni.
Una volta consegnata la perizia, si valuterà l'eventuale proroga che la procura potrebbe concedere ai consulenti. Solo dopo verranno esaminate le posizioni individuali dei soggetti coinvolti nell'indagine. Nel frattempo, sta procedendo anche l'analisi dei telefoni cellulari dello skipper e della famiglia della vittima.
Oltre allo skipper, lo ricordiamo, sono sotto indagine anche gli armatori dell'azienda di noleggio natanti di Massa Lubrense: le loro posizioni potrebbero essere rivalutate qualora gli accertamenti tecnici dimostrassero la conformità dell'imbarcazione alle normative vigenti.
L'autopsia sulla vittima ha confermato che la donna è stata uccisa dall'elica di una delle due imbarcazioni, molto probabilmente quella su cui si trovava. Ora è necessario chiarire la dinamica dell'incidente e le relative responsabilità.
In particolare, si sta cercando di determinare se lo skipper stesse utilizzando il cellulare al momento dello scontro: infatti, i familiari della vittima hanno segnalato agli investigatori che spesso lo vedevano al telefono mentre guidava.
Gli inquirenti hanno raccolto oltre 70 testimonianze dirette, tra i passeggeri del Tortuga e i turisti a bordo, per ricostruire gli eventi. Sembra che Adrienne fosse distesa a prendere il sole a prua, proprio la zona che è entrata in collisione con il veliero.
Fonte: Il Vescovado
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