Stavano imbrattando un muro con scritte che inneggiavano alla Cavese, quando sono stati notati da una pattuglia della Polizia Stradale. Hanno tentato un'inutile fuga, forzando anche il posto di blocco, ma sono stati prontamente bloccati e denunciati. Si tratta di 7 giovani ultrà della Cavese. 5 di loro sono minorenni, di età compresa tra i 16 ed i 17 anni. Viaggiavano a bordo di due auto, guidate da due ragazzi più grandi, di 21 e 28 anni. Per tutti è scattata la denuncia a piede libero per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Ma procediamo per ordine.

Non è ancora l'1 del mattino quando una pattuglia della Stradale di Salerno, diretta dal vicequestore aggiunto Pio Russo, sta percorrendo la Statale Tirrenica per un normale servizio di controllo del territorio. A Vietri sul Mare, nei pressi delle Ceramiche Solimene, laddove la strada diventa improvvisamente buia, i poliziotti notano due auto ferme, con dentro alcuni giovani, ed un gruppetto di ragazzi che armeggiano vicino al muro. La pattuglia si ferma, uno dei due agenti scende e si avvicina ai ragazzi, notando che stanno scrivendo sul muro uno slogan. Sono riusciti soltanto a scrivere «Cavese...» quando si ritrovano il poliziotto in divisa alle spalle. I ragazzi scappano, gettano la bomboletta di vernice ed entrano in una delle due auto. I conducenti accendono i motori e spingono il piede sull'acceleratore.

Il poliziotto che era in strada estrae la paletta segnaletica dallo stivale ed intima l'alt, i due ragazzi alla guida non si fermano e cercano di guadagnare velocità. L'altro agente, a bordo della vettura della Polizia di Stato, è più veloce di loro: supera le due auto e si mette dinanzi, sbarrando loro la strada e costringendoli a fermarsi. I 7 ragazzi comprendono che non possono fare altro che fermarsi. È così che i poliziotti, con l'ausilio della centrale operativa, scoprono che alcuni dei 7 giovani (tutti di Cava de'Tirreni) sono accaniti tifosi della Cavese. Sono stati quasi tutti segnalati alla Polizia per precedenti atti di vandalismo e tifo violento. A carico di qualcuno di loro, anche dei minorenni, ci sono provvedimenti di interdizione allo stadio e di obbligo di firma durante le manifestazioni calcistiche.