I sogni son desideri e Padre Luigi Petrone lo sa. Dopo aver vinto la sfida "Chiesa di San Francesco", realizzando l'obiettivo di ricostruire il famoso convento cavese, ora è la volta di un nuovo progetto di solidarietà: la creazione di un Centro per i malati terminali di cancro. La struttura dovrebbe avere sede all'interno del Convento dei Francescani, in Piazza Nicotera.

Lo ha confermato lo stesso fra' Gigino, in occasione del pellegrinaggio di tutti i cavesi
ad Assisi per lo scioglimento del voto fatto per ricostruire il Santuario di San Francesco. Il frate, durante la cerimonia, ha sottolineato l'importanza di aiutare le persone più deboli, soprattutto se in fin di vita. Il suo avere a cuore questa missione deriva anche da sofferenze personali vissute in passato, quando padre Luigi, giovanissimo, ha perso entrambi i genitori per un terribile male.

L'impegno che egli ha profuso per il Convento di San Francesco e Sant'Antonio, pronto a "riaprire i battenti" sabato 14 marzo, è lo stesso che il frate intende elargire per questa nuova opera. La Mensa dei poveri e la Casa del pellegrino sono le iniziative che la Comunità francescana ha già realizzato in nome della carità e dell'amore per i più bisognosi.

Questa volta, con l'aiuto della tanto amata Provvidenza divina e quello della generosa comunità metelliana, il desiderio è quello di aiutare tutti coloro che soffrono le ultime pene della loro esistenza, consolando, per quanto possibile, il loro dolore.

Insomma, per ogni sogno che va c'è un sogno che viene. E speriamo che anche in questa occasione l'instancabile fra' Gigino ne esca vittorioso.