Una folta delegazione di ex dipendenti della "Di Mauro" ha incontrato ieri mattina il sindaco Gravagnuolo e l'assessore alla Qualità del Lavoro, Antonio Armenante. A fine anno termina il primo anno di mobilità e dai 900 euro attualmente percepiti si passerà a 700 euro mensili. Intanto, si è saputo che a realizzare il progetto di riconversione dell'opificio industriale in un centro commerciale, con negozi, uffici e garage interrati, potrebbe essere un architetto di fama mondiale, il giapponese Kengo Kuma.

«Al sindaco ed all'assessore, che riteniamo i nostri garanti - affermano i lavoratori - abbiamo posto il problema dell'integrazione al reddito, in attesa di essere reinseriti nell'attività lavorativa attraverso il gruppo Cavamarket. Abbiamo l'urgenza di trovare una soluzione entro fine anno, altrimenti per noi e le nostre famiglie sarà ancora una volta un Natale di tristezza».

Dall'incontro, però, sono emerse buone prospettive. «Sono in contatto costante con la Regione - ha annunciato Armenante - Abbiamo individuato un percorso per l'attivazione di un corso di formazione che permetterà almeno una certa integrazione al reddito. La disponibilità c'è, ma bisogna ancora trovare la copertura economica». Fiducioso il sindaco: «Da qui a dicembre ce la possiamo fare».

Partita anche la procedura di variante urbanistica. «Attendiamo che venga presentato il progetto dettagliato da parte della nuova proprietà - spiega Gravagnuolo - da qui a 90-100 giorni indiremo la conferenza di servizio, per poi convocare immediatamente il Consiglio comunale, che ha già espresso la volontà unanime di approvare la variante. Ultimo passaggio sarà l'approvazione da parte del Consiglio provinciale». In pratica, così come promesso da Della Monica, patron di Cavamarket, per i primi mesi del 2009 tutti i circa 70 dipendenti in mobilità saranno ricollocati al lavoro.