All’unanimità sono stati approvati ieri in Consiglio comunale gli ordini del giorno relativi alla Commissione speciale sulle case ed alla possibilità di adibire l’ex Hotel de Londres a sede del Distretto sanitario. La vicenda alloggi e la questione sanità hanno, infatti, rappresentato gli argomenti principali dell’assise comunale andata in scena ieri pomeriggio. A corredo, i dubbi sollevati dall’ex sindaco Gravagnuolo in merito al nuovo piano sosta promosso dalla Metellia Servizi.

Ad introdurre la discussione relativa all’assegnazione delle case è stata la protesta del popolo dei prefabbricati, giunto a Palazzo di Città con tanto di striscioni in segno di opposizione contro le recenti attribuzioni, previste dall’Amministrazione Galdi, delle abitazioni di Passiano ai “terremotati storici”. Assegnazioni che sarebbero, secondo quanto sostiene Liborio De Simone, segretario provinciale del S.U.N.I.A., del tutto “illegittime”, in quanto irrispettose della legge regionale n. 18 del 1997.

La richiesta avanzata dai residenti nei container sarebbe quella di “privilegiare” nelle assegnazioni gli abitanti del lato B di Pregiato, la zona dove dovrebbe sorgere il secondo blocco di case. Sulla vicenda non si è fatta attendere la risposta del sindaco Galdi, che, rivendicando il rispetto della normativa in materia, ha proposto l’idea di una Commissione consiliare specifica, con la finalità di esaminare e chiarire i vari “passaggi” intervenuti nelle recenti assegnazioni.

Idea che ha prontamente riscosso l'approvazione dei consiglieri presenti ieri in aula. Stessa sorte per la prospettiva di destinare i 3 milioni di euro disponibili per la realizzazione del nuovo Distretto sanitario alla ristrutturazione dell’Hotel de Londres, che diventerebbe quindi la sede del Distretto stesso. Ora la palla passa alla Regione, alla quale il governo locale dovrà chiedere il “permesso”.

Sempre sul fronte Sanità, la vera “chicca” è stata rappresentata dalle dichiarazioni del sindaco Galdi in merito alla realizzazione del nuovo ospedale. Riferendosi ad un accordo tacito con il manager del “Ruggi” di Salerno, Attilio Bianchi, il primo cittadino ha precisato che l’intenzione sarebbe quella di far sorgere il nuovo nosocomio nell’area dell’ex Cofima, recentemente acquisita al patrimonio comunale. In tal caso, come ribadito dallo stesso Galdi, sarebbe preliminare ottenere l’uscita dalla zona Asi entro la prossima estate.

Quanto al capitolo Metellia, infine, l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo, parlando della disponibilità di diverse centinaia di firme di cittadini metelliani che si oppongono al nuovo piano sosta, ha puntato il dito contro le retribuzioni previste per il presidente della società responsabile della sosta, Alessandro Schillaci, e per l’amministratore delegato, Giovanni Muoio.