Un intero condominio ferma le escavatrici ed i tecnici comunali impegnati nella ristrutturazione di una palazzina in via Atenolfi: bloccati per un'intera mattinata i lavori per la realizzazione dei nuovi uffici per il Patto Territoriale. A provocare l'eclatante forma di protesta, vecchie rivendicazioni su un piccolo tratto di strada conteso tra il Comune ed i condomini. E così, dieci famiglie, che abitano nell'edificio che si trova alle spalle dell'ex Collocamento, per opporsi ai lavori hanno firmato una petizione, inviata al presidente dell'Unione Nazionale Consumatori di Cava, l'avvocato Luciano D'Amato. «Non siamo stati avvertiti dell'avvio dei lavori - accusano i condomini - né tanto meno è stato apposto alcun cartello. Da due giorni hanno buttato giù un muro che si trova su una strada privata. Da anni questo piazzale è abbandonato al degrado. Ogni qual volta abbiamo chiesto di intervenire, ci hanno risposto che si trattava di una strada privata». Per calmarli è stato necessario l'intervento di una pattuglia della Polizia Municipale, guidata dal maresciallo Claudio Argentino. «La strada è comunale. Il Comune - precisano gli agenti della Polizia Municipale - è proprietario anche di alcuni appartamenti nell'edificio dove vivono queste persone».