Gomme bucate, carrozzeria e vernice danneggiate ed inconfondibili graffi eseguiti con la cosiddetta tecnica del "diamante": è l'amara sorpresa capitata ad alcuni automobilisti (tra cui due commesse di Corso Umberto), la cui unica colpa è di aver parcheggiato l'auto in via Canale, la strada attigua all'ospedale ed al convento di San Francesco.

Non si tratterebbe, secondo le vittime, di un caso isolato. A quanto si apprende, le stesse persone sarebbero state colpite nelle settimane scorse, quando hanno ritrovato le loro auto con le gomme bucate. Nei giorni scorsi la storia si è ripetuta. Una giovane donna ha ritrovato la sua auto danneggiata. Nelle ore pomeridiane i balordi sono entrati in azione, hanno tagliato le gomme di alcune vetture e deturpato le fiancata. Sul caso è stata presentata una segnalazione ai Carabinieri della Stazione locale, diretta dal comandante Paolo Mannino. Secondo le prime indiscrezioni, non si tratterebbe di un atto vandalico messo in atto da ignoti, quanto piuttosto di un avvertimento.

«Non può essere altrimenti - raccontano i residenti della zona, a cui fanno eco i dipendenti del vicino ospedale - Chi ha agito non lo ha fatto per un atto di puro teppismo o per "goliardia". La prova è il fatto che gli stessi episodi si sono ripetuti. Con ogni probabilità, c'è chi non digerisce il fatto che qualcuno viene a parcheggiare la propria auto in questa zona». L'area è stata in passato al centro di vibranti polemiche da parte dei residenti, che lamentavano la mancanza di posti auto all'indomani dell'attivazione del parcheggio automatico.