Dopo la grande paura dell'altra sera, quando un ragazzino di 13 anni, colto da un'improvvisa crisi d'asma, è rimasto intrappolato in via Vittorio Emanuele senza che l'ambulanza potesse raggiungerlo, continua la polemica sul cambio di segnaletica deciso dall'Amministrazione in alcune arterie. A scendere in campo sono residenti e commercianti, da giorni impegnati in un braccio di ferro con la Giunta Messina. «Nei giorni scorsi avevamo spiegato le nostre ragioni - affermano alcuni negozianti - mettendo sul tavolo i gravi disagi che queste nuove disposizioni ci arrecano. Ma ieri sera (ndr.: mercoledì sera) ci siamo trovati di fronte all'inimmaginabile. Il caos e gli ingorghi potevano provocare una tragedia, perché nessunopoteva aiutare quel povero ragazzino». Torna, così, la richiesta di ripristinare il vecchio senso di marcia in via Vittorio Emanuele, via Rosario Senatore, Piazza Abbro e nell'intero perimetro a nord di Corso Umberto I. Dall'altra parte, l'Amministrazione ribadisce la sua posizione. «Si tratta - hanno ripetuto anche ieri a Palazzo di Città - di una soluzione tampone. I danni provocati dal nubifragio ci hanno costretto a chiudere temporaneamente via Rosario Senatore». L'assessore alla Viabilità, Alfonso Laudato, rinvia invece ad un progetto più congeniale per tutti.