Studiava il profilo Facebook delle possibili prede e chiedeva loro l'amicizia spacciandosi di volta in volta per un ragazzo diverso, ma sempre - ovviamente - di bella presenza. Qualche parola gentile per assicurarsene l'affetto e poi partiva in quarta con il suo reale scopo, chiedendo alle ragazze adescate con l'inganno - tutte d'età compresa tra i 10 e i 14 anni - di scambiare immagini pornografiche o di spogliarsi e mostrarsi in webcam.

Dalle indagini, che hanno fatto il giro di varie procure italiane per poi terminare a Salerno per motivi di competenza, è emerso che dietro alla ventina di profili falsi si nascondeva un 40enne di Vietri sul Mare, ora accusato di violenza sessuale. A darne notizia Il Mattino in edicola oggi, 28 ottobre, che specifica come questo "gioco erotico" sia andato avanti per molto tempo, finché nel 2012 i genitori di alcune bambine, informati dalle proprie figlie, si sono rivolti alla polizia postale. Un intenso lavoro di indagine, se si considera che la rete di contatti dell'uomo, in tutta Italia, comprendeva circa quattromila profili.

Sui social network circolano migliaia di profili falsi che operano allo stesso modo, facendo leva sull'ingenuità delle giovani ragazze che non sanno quali precauzioni prendere per garantire la sicurezza del proprio profilo. È importante accettare le richieste d'amicizia soltanto da parte delle persone che si conoscono realmente, perché dietro uno sconosciuto di bell'aspetto può nascondersi un profilo fake.

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