Non trova un attimo di pace Villa Rende (nella foto), il complesso che comprende il parco monumentale e la villa, in parte utilizzata dai servizi sociali per l'assistenza ai disabili. Ieri mattina, gli operai che stanno ricostruendo il muro di cinta, abbattuto dallo smottamento del terreno, ceduto in seguito alle copiose piogge di fine anno, si sono accorti che la serratura del cancello principale era stata forzata. Ad un primo riscontro, sembra che nulla sia stato asportato dal cantiere, né dalla struttura che ospita i disabili e dall'attiguo laboratorio artigianale, dove gli stessi operano. L'episodio è stato segnalato all'Ufficio Tecnico comunale, al drappello dei Vigili Urbani stazionante a Palazzo di Città ed ai Carabinieri della locale Stazione. Già diverse volte il consigliere comunale Carmine Medolla aveva segnalato che, di sera, il parco viene occupato da coppiette e da decine di giovani, che trasformano la villa in un luogo dove compiere atti vandalici e, al riparo della folta vegetazione, fare sesso ed uso di stupefacenti, facilitati dalla mancanza di controlli e di un guardiano notturno. Si spera che quest'episodio e l'esposto-denuncia contro ignoti possano convincere le autorità comunali ad istituire un servizio di guardianìa adeguato, non solo a Villa Rende, ma in tutte le ville comunali.