Proteste per lo stato di abbandono del cimitero. Dopo le querelle delle settimane scorse, prima per la mancata anagrafe dei defunti (Vincenzo Russo non trova più la tomba della zia, seppellita negli anni '50), poi per il caro-bare, sott'accusa oggi lo stato di degrado che presentano i viali del cimitero cittadino. Il servizio era stato affidato dapprima alla Se.T.A., poi fu bandita una gara, criticata dall'opposizione, per l'appalto della pulizia delle ville e del cimitero. Attualmente è tutto fermo. Il servizio dovrebbe essere riaffidato alla Se.T.A., ma si brancola nel buio. Intanto, lo spettacolo che si offre ai cittadini è desolante. È venuta meno da parte dell'Amministrazione quell'attenzione che fu posta negli anni scorsi, quando i direttori Baldi e De Pascale potevano usufruire di personale adeguato ed il civico cimitero era diventato un vero e proprio giardino. «La disattenzione - afferma Carmela Senatore - la si coglie anche nelle piccole cose, che per noi sono grandi. Per deporre fiori ai piani alti, bisogna servirsi di scale pesanti, sporche e poco maneggevoli. Trasportarle è una grossa fatica, giacché il viale è disseminato di buche e le ruote si bloccano». Intanto, per il caro-bare dovrebbe essere prorogato l'appalto alla vecchia ditta, in attesa dell'espletamento della gara di affidamento. Molti sono gli inviti al sindaco Messina affinché restituisca al cimitero lo splendore di una volta. Il personale in servizio è insufficiente e non può assicurare una gestione adeguata alle varie esigenze della comunità.