È iniziata lo scorso 2 ottobre, e proseguirà fino a domenica, la settimana dedicata alla prevenzione della spina bifida, una patologia genetica che colpisce il feto fin dalla 14esima settimana di gestazione, provocando una malformazione della rachide e del midollo spinale dovuta alla mancata chiusura della colonna vertebrale. In questi giorni, nell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", come nei presidi di Scafati e Nocera, il Dipartimento fasce deboli area materno-infantile dell'Asl Sa1, in collaborazione con l'Avo ed i responsabili del servizio Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) del presidio cavese, hanno organizzato degli stand informativi. Tutte le donne in gravidanza e quelle che hanno in progetto di concepire un figlio potranno richiedere e ricevere informazioni dettagliate, oltre a consulenze genetiche e ginecologiche gratuite. «Gli studi condotti fino ad oggi - spiega Grazia Gentile, responsabile dell'Unità operativa materno-infantile del Distretto Cava-Vietri - dimostrano che l'unica terapia contro questa patologia è di natura preventiva. L'acido folico, una vitamina del gruppo B, assunta un mese prima del concepimento e durante tutto il primo trimestre della gravidanza, contribuisce a ridurre il rischio di avere un figlio affetto da spina bifida». L'attenzione per le malattie genetiche non si esaurisce in questa settimana. Tutti i martedì, dalle 14 alle 19, è attivo il consultorio di Genetica, diretto dal ginecologo genetista Francesco Galano. Unico in Campania, offre consulenze alle coppie e donne in età fertile.