«Vogliamo conoscere la verità, dobbiamo sapere se dietro la morte di mio marito c'è un responsabile»: a parlare per la prima volta dopo il tragico incidente stradale a San Martino - nel quale ha perso la vita Andrea Ferrara, pastore 75enne del Contrapone, a Passiano - è la moglie del defunto, Angelina Senatore. Mentre proseguono le indagini avviate dal magistrato Polito, titolare dell'inchiesta, la donna ha dato mandato agli avvocati Marco ed Alfonso Senatore di fare luce sulla terribile disgrazia. É di queste ore la nomina di un perito di parte, che cercherà attraverso nuovi accertamenti e riscontri di ricostruire la dinamica dell'incidente, che al momento resta ancora avvolta dal mistero. E' ancora in coma, intanto, suo figlio Luigi, rimasto coinvolto nell'impatto mentre era affianco al padre a bordo del treruote Ape scontratosi con una Renault Scenic. L'uomo è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'Umberto I di Nocera Inferiore. Stando agli ultimi referti medici, le sue condizioni restano gravi. Luigi ha perso conoscenza subito dopo l'incidente e, dunque, non ha potuto fornire alcuna spiegazione sulla dinamica dell'impatto. E' stato ascoltato dagli agenti della Polizia Municipale il commerciante di Pagani che si trovava alla guida della Renault Scenic. Ma non sarebbe il solo. Gli agenti avrebbero raccolto testimonianze anche tra parenti e conoscenti della vittima, accorsi sul luogo dell'incidente. Nei giorni successivi alla tragedia, inoltre, sarebbe saltato fuori anche un supertestimone. Qualcuno che avrebbe raccontato di aver visto i due mezzi scontrarsi. Gli inquirenti mantengono stretto riserbo sul contenuto delle presunte rivelazioni. Mentre non si esclude l'ipotesi, avanzata nelle ore successive all'incidente, della presenza di una terza auto, sfuggita dalla scena subito dopo l'impatto. Se venisse provata questa tesi, si renderebbe concreta la possibilità che quel terribile mercoledì mattina, lungo la strada di San Martino, si stava eseguendo una manovra di sorpasso. Al momento non ci sono certezze. Resta, quindi, la ricostruzione delle prime ore.