Tu sei qui: CronacaVoragine, la Sovrintendenza blocca i lavori
Inserito da (admin), giovedì 29 settembre 2005 00:00:00
Il sifone in tufo di un'antica fontana risalente al secolo scorso ferma i lavori per la copertura della voragine apertasi in Piazza Abbro ed accende le polemiche. La Sovrintendenza impone la chiusura momentanea dei lavori, in attesa di nuove verifiche. Il Comune si oppone. «È solo un vecchio sifone - precisa l'ingegnere capo, Luca Caselli - senza alcuna rilevanza storica. La fontana in Pipernio era stata rimossa già negli anni 50. Il prosieguo dei lavori, che peraltro stavano procedendo nel rispetto dei tempi previsti, visto il carattere di emergenza dell'intervento, è una questione di ordine pubblico. Chiudere il cantiere vuol dire creare nuovi disagi per i residenti e per i commercianti, senza una motivazione plausibile». Di fronte all'opposizione del dirigente comunale, il funzionario dell'Ente per la tutela del patrimonio artistico e culturale ha inviato una circolare al Ministero. Ieri mattina una pattuglia dei Carabinieri ha costretto gli operai ad incrociare le braccia, scatenando l'ira dei commercianti della zona penalizzata dallo stop alla circolazione. E' questa la cronaca di una mattinata di tensione vissuta tra Palazzo di Città e Piazza Abbro. La vicenda ha inizio sabato scorso, quando a pochi passi dal Municipio si apre una voragine profonda 6 metri. «Grazie all'intervento immediato dei tecnici comunali e degli uomini della Protezione Civile - precisa l'ingegnere Caselli - si sono evitate conseguenze gravi. Già da sabato pomeriggio abbiamo eseguito le verifiche, avviando i lavori di ripristino dello stato dell'arte». Al massimo una settimana e l'opera sarebbe stata conclusa. Ieri mattina i lavori si fermano: sul posto arriva un funzionario della Sovrintendenza, che impone la chiusura del cantiere. «Mi sono opposto a questa decisione. E' bene ricordare - replica Caselli - che per un'opera programmatica, come quella dell'area mercatale, abbiamo seguito le direttive della Sovrintendenza, stanziando dei fondi per questo tipo di verifiche. Ma nel caso in questione non ci sono i presupposti. La voragine ha scoperto un vecchio raccoglitore di acqua piovana ed il sifone di una fontana già rimossa, senza alcun valore. Questo stop non produrrà altro risultato che l'allungamento dei tempi dei lavori, con problemi per la cittadinanza e, soprattutto, per i commercianti». Gli esercenti della zona sono alle prese in questi giorni con i disagi causati dal cantiere, come la scarsa affluenza dei clienti, penalizzati dalla difficoltà di parcheggio. Senza contare che domani è previsto il pienone per lo spettacolo di Biagio Izzo al Cinema Alambra.
Fonte: Il Portico
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