Cetara festeggia il 12° anniversario dell’Ordinazione Sacerdotale del suo Parroco, Don Andrea Caputo

di Mafalda Bruno

Oggi, domenica 12 ottobre, ricorre la data del dodicesimo anniversario dell'ordinazione presbiteriale di don Andrea Caputo, parroco di Cetara.

Sacerdote di profonda fede e di grande preparazione teologica, nel corso di questi anni del suo ministero in parrocchia Don Andrea si è inserito nel tessuto sociale cetarese perseguendo sempre il suo obiettivo principale: quello di avvicinare i fedeli alla figura centrale di Gesù e all'importanza della Santa Messa e dei Sacramenti.
Svolge il suo ruolo di pastore richiamando sempre alla nostra memoria, nelle sue omelie, quanto sia grande la misericordia di Dio verso le sue creature, incoraggiandoci a trasformare la nostra debolezza in impulso positivo per avvicinarci di più a Dio e alla sua Parola.

Pur nel rispetto delle tradizionali manifestazioni religiose tanto care al popolo cetarese, Don Andrea cerca sempre, in ogni modo, di riportare la "barra a dritta", ricordandoci che i Santi che amiamo e veneriamo sono il mezzo per arrivare a Gesù e non un fine. Va presa, secondo l’insegnamento del nostro parroco, una maggiore consapevolezza davanti a un Dio che "poteva farsi i fatti suoi e restare nella gloria", ma che invece ha voluto attraversare tutta la nostra debolezza umana, vivendone ogni singola sofferenza, dolore e umiliazione, fino a morire per amore nostro come un rifiuto della società.

Altro perno del suo ministero è quello di farci vivere e sentire uniti, sul ricordo delle comunità dei primi cristiani, stimolandoci a volerci bene, a superare le possibili e inevitabili divergenze, critiche e antipatie, chiacchiere tipiche di ogni piccolo paese, che tuttavia tanto possono nuocere a chi vuole percorrere un cammino di fede, perché sono sintomo di divisione e non di comunione. Recarsi in chiesa e avere risentimenti verso qualche nostro fratello nella fede è una cosa che non si combina con l’essere figli di Dio.

Questo aspetto comunitario è stato vissuto la scorsa estate, con grande partecipazione del popolo cristiano, organizzando degli incontri rionali durante i quali si sono lette e commentate alcune tra le lettere del nostro patrono San Pietro Apostolo, con un convivio finale al quale hanno contribuito, con gioia e partecipazione, i fedeli di ogni rione.

L'augurio sincero di tutti noi è che Don Andrea possa proseguire ancora a lungo, con la stessa passione ed entusiasmo, il cammino, spesso non facile, intrapreso dodici anni fa e che, con la grazia di Dio, possa guidarci ancora a lungo verso la giusta strada che ci porta ad amare Dio.

Il suo buongiorno questa mattina via social arriva così:

"Ricordati di Gesù Cristo risorto dai morti, discendente di Davide" cfr. 1Timoteo

"La stessa Parola di Dio proclamata dodici anni fa'. L'invito a ri-cordare il Risorto. Che dal mio cuore di presbitero non manchi mai Colui che mi ha reso ciò che sono: il Cristo fatto uomo nella storia di Davide, il Crocifisso Risorto."

don Andrea Caputo