Ne abbiamo parlato tanto e ancora bisogna parlarne per far sì che l'argomento possa giungere all'attenzione delle Istituzioni e che si prendano provvedimenti che tengano conto non solo delle attività turistiche in senso stretto, ma anche di quelle che funzionano grazie al turismo.

Non c'è certezza su come e quando gli alberghi potranno riaprire ai turisti e, in zone come la Costiera Amalfitana, la situazione non è rosea. Al 25 aprile, il Paese è in attesa di conoscere i dettagli del provvedimento con cui il governo stabilirà come riavviare la ripartenza, ma nel frattempo i manager del settore intervengono a mezzo stampa o sui media per parlare a cuore aperto ai politici, che non toccano con mano ciò che accade, ma possono soltanto immaginarlo.

A dire la sua, stavolta, è Crescenzo Gargano, Sales and Marketing Manager dell'Hotel Santa Caterina di Amalfi, intervistato insieme ad altre eccellenze alberghiere italiane nell'articolo pubblicato due giorni fa da Vanity Fair e intitolato "Coronavirus: gli hotel riapriranno oppure no?".

«Sicuramente non rimarremo chiusi, se potremo riaprire, anche perché sappiamo che il nostro albergo ha una funzione sociale nel territorio con ricadute sull'indotto», ha detto. «In una riunione appena terminata con una ventina di albergatori della zona è emerso che tutti stiamo aspettando di capire se, quando e come cominciare la stagione, facendo anche una valutazione economica».