Tu sei qui: Economia e Turismo“NaturArte”: Praiano museo a cielo aperto grazie agli artisti della ceramica
Inserito da (Maria Abate), domenica 17 giugno 2018 22:05:29
Centocinquanta opere distribuite tra vicoli e scalinate di Praiano, borgo incantato della Costiera amalfitana. Così, tre anni fa, Praiano è divenuta un museo a cielo aperto. Opere messe a disposizione da artisti della ceramica sono state installate in tutto il borgo, come tanti piccoli tesori nascosti tra la natura del posto. Si chiama "NaturArte" ed è il progetto di "ingegneria civica" avviato nel 2013 dall’associazione AgendaPraiano.
Nel corso degli ultimi tre decenni, infatti, Praiano è cresciuta di riflesso al boom turistico ed economico di Positano in particolare e della Costiera Amalfitana in generale, senza riuscire a darsi un’identità che la contraddistinguesse né tantomeno a plasmare il proprio futuro. È per questo che la prima iniziativa di AgendaPraiano è consistita nell’elaborazione di un "Piano di posizionamento strategico e di sviluppo e crescita sostenibile", una novità assoluta nella storia del paese. E, con il supporto di professionisti esterni che hanno messo a disposizione il proprio know-how, ha sviluppato il "Progetto NaturArte" come prima fase di realizzazione del piano.
A dimostrazione che l’idea costituisce una valida proposta di sviluppo turistico, il 15 giugno 2015, il "Progetto NaturArte" è stato uno dei 31 progetti che hanno vinto un bando per i fondi europei gestiti dall'Assessorato ai Beni Culturali della Regione Campania. AgendaPraiano ha contattato alcuni dei migliori artisti della ceramica della zona e ha chiesto loro di ridare attualità e rinforzare il concetto di "arte diffusa" caratteristico delle edicole votive traendo ispirazione dai luoghi, dalle tradizioni, dai valori o dalla mitologia locale, con installazioni in grado di esaltare il paesaggio antropizzato di Praiano e di dialogare con l’ambiente, arricchendolo e valorizzandolo. Le installazioni - che seguono 8 itinerari, uno per artista - sono dunque state introdotte senza in alcun modo alterare la natura o la bellezza del territorio e sono state cedute ai cittadini che hanno messo a disposizione le strutture murarie e si sono impegnati a manutenerle.
Da Sandro Mautone con le sue opere dedicate a Ulisse e le sirene di Praiano, alle alici e alla pesca raffigurate da Lucio Liguori. E poi il viaggio verso il cielo attraverso le maschere di Patrizia Marchi, e quello attraverso gli aspetti più grotteschi e oscuri del nostro inconscio costruito da Enzo Caruso attraverso le janare, creature fantastiche che secondo la leggenda risiedevano tra Praiano e Conca dei Marini (clicca qui per leggere la leggenda). A seguire Nando Vassallo e le sue pietre galleggianti, le passeggiate sulla strada della memoria di Paolo Sandulli che celebra con le sue ceramiche il mondo di una volta, le figure omeriche ed i paesaggi locali nel tributo alla mitologia e alla cultura di Praiano di Fausto Lubelli.
È anche per questo che vale davvero la pena visitare Praiano!
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Fonte: Amalfi News
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