Tu sei qui: Eventi e SpettacoliAnna Pellegrino, l'arte come segreta immaginazione sui muri di Furore
Inserito da (redazionelda), mercoledì 2 gennaio 2019 15:54:18
Anna Pellegrino, artista raffinata e istintiva, vive e lavora a San Valentino Torio. Di recente ha esposto alcune sue opere particolarmente apprezzate dal pubblico all'Hotel Convento di Amalfi, nel corso del Mercatino Natalizio svoltosi nei weekend del mese di dicembre scorso.
Si accinge a realizzare a breve un "Muro d'Autore" a Furore, nell'ambito della Galleria en plein air del "Paese Dipinto".
Dotata di una grande forza interiore è portata a travalicare limiti, divieti e regole della tecnica compositiva, rinunciando nel contempo, all'astratto e all'informale. Anche se la sua indole più nascosta è "desiderante", non possiamo definire questo suo approccio alla pittura come una semplice forma di ribellismo. La sua disobbedienza ai rigidi canoni delle scuole d'arte va letta come esplicito, coraggioso rifiuto di essere codificata e come bisogno di salvaguardare la naturale, intima ispirazione artistica che quotidianamente la spinge a rappresentare quel che si porta dentro e che agli altri non è consentito vedere.
La sua pittura è paragonabile, quindi, ad una eruzione vulcanica ed è destinata a trasferire il fuoco che le brucia dentro sulla tavolozza e, da questa, sulla tela. Questo è lo sfogo naturale per esternare le sue passioni, i suoi sentimenti, le sue ansie e le sue gioie. Delicata ma non disarmata, Anna mischia sulla tavolozza, assume ai colori, le sue tensioni. Lo fa in totale clandestinità, attraverso una sorta di intimo colloquio con se stessa. Questo "fuoco" interiore, oltre a renderla maestra di inquietudine, la fa apparire a volte confusa, imbarazzata, per certi versi addirittura spaventata. Ma, quel che più conta, le regala la voglia di sconvolgere il piattume della pittura moderna e di rafforzare un convincimento: l'arte nasce come libera ispirazione del bisogno di comunicare agli altri le proprie pulsioni più nascoste, dando loro forme e colori. Di conseguenza non può essere semplice esercitazione esteriore o, peggio ancora, esteriorizzante.
La perentoria, presenza di una sorta di "caldeira" interiore in Anna Pellegrino è la testimonianza della sua straordinaria sensibilità, che ne fanno un'artista tutta concentrata sul valore dell'immaginazione, espressa nella libera rappresentazione. Anna Pellegrino con le sue opere dimostra di essere profeta di questa verità.
Fonte: Il Vescovado
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