Acclamato anche in passate stagioni de "Le Corti dell'Arte", torna a suonare per lo storico festival musicale, a Cava de' Tirreni, l'illustre ed eclettico pianista Francesco Libetta, osannato dalla critica internazionale e pluripremiato, in concerto venerdì 22 agosto nella corte di Palazzo Salsano (ore 20.30).

Compositore, scrittore e direttore d'orchestra, oltre che pianista tra i più raffinati sulla scena musicale mondiale, l'artista dedicherà il suo recital a Weber (Invito alla danza, op.65), Schumann (Studi sinfonici, op. 13), Mahler (Adagietto, dalla Sinfonia n. 5 - trascrizione C. Togni) e infine a Chopin, di cui Libetta interpreterà a Cava una selezione di brani. Posto unico: 10 euro; ridotto per under 25: 7 euro. Prevendite a Cava de' Tirreni presso l'edicola "Al Borgo" e online su www.postoriservato.it.

«Aristocratico poeta della tastiera» per il New York Times, apparso anche nel film Musikanten di Franco Battiato, Francesco Libetta è stato impegnato sui maggiori palcoscenici europei, americani e asiatici, dal Teatro alla Scala di Milano alla Carnegie Hall di New York, da Londra a Hong Kong, ha eseguito le integrali pianistiche di Beethoven, Händel, Chopin, Godowsky, Paisiello, Bosso (che ha omaggiato con il doppio album "Lighting Bosso", del 2023, per Sony Classical), ha collaborato, tra gli altri, con direttori del calibro di Pappano, Andreae, Mandeal, con artisti del mondo della musica quali Giovanni Sollima, Anna Caterina Antonacci, Mariella Devia, Massimo Quarta, della danza come Carla Fracci, e con attori come Boni, Laurito, Preziosi, Marchini. Ha scritto musica per teatro, cinema, acusmatica, cameristica, sinfonica, e l'opera "L'Assedio di Otranto".

Autorevole didatta, il pianista è impegnato in questi giorni a Cava de' Tirreni anche in qualità di docente di una masterclass di pianoforte nell'ambito dei Corsi di perfezionamento musicale che, curati dall'Accademia Jacopo Napoli parallelamente al 35° festival "Le Corti dell'Arte", hanno richiamato studenti da tutta Italia e dall'estero.