Tu sei qui: Eventi e SpettacoliPasseggi segreti, 18 giugno alla scoperta di Scala e Atrani fra antichi sentieri
Inserito da (redazionelda), mercoledì 15 giugno 2016 10:31:16
Il quinto itinerario di "Passeggi segreti 2016" organizzato dal Club per l'Unesco di Amalfi grazie ad un'idea di Gioacchino Di Martino (che guida anche i tanti visitatori), dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana, in collaborazione con il Cai di Cava de'Tirreni, l'associazione "Amici di Maiori", "La Feluca", ci conduce tra sentieri e scale alla scoperta di un altro pezzo di territorio della Costiera amalfitana.
L'appuntamento è per sabato 18 giugno è a Scala, con ritrovo alle 9 e 30 nella piazza del Municipio.
Da lì si raggiungerà la frazione di Minuta, uno dei borghi più suggestivi del paese.
Nelle immediate vicinanze una presenza preziosa: la chiesa dell'Annunziata, uno degli edifici romanici più interessanti dell'intera Costiera. Successivamente, lungo una scala in discesa, non passa inoservato l'ingresso di un'altra realtà di grandissimo pregio, la basilica di Sant'Eustachio. Risalente al XIII secolo la basilica era un tempo uno degli edifici religiosi più belli e importanti dell'intero territorio. Dalla piazzetta di Pontone, poco distante, anch'essa frazione di Scala e conosciuta per essere il punto di partenza più comodo per la Valle delle Ferriere, ammiriamo la rete dei terrazzamenti che ricopre le colline di fronte a noi.
Ripreso il cammino dopo una breve discesa, un bivio il cui sentiero di destra, via Monte, conduce, tra giardini e casolari, al cancello di accesso al Castrum Scalelle sul Monte Aureo mentre quello a sinistra, via Speruto che si scorge, porta ad Atrani attraverso un viottolo costituito da una lunga scala e brevi tratti in falsopiano. Durante la discesa si superano aree naturali occupate da macchia mediterranea e bosco misto, muri a secco e vecchi cancelli a tutela di limoneti e vigneti, molti dei quali, purtroppo, in stato di abbandono, fino a giungere al corso del Dragone il cui alveo valichiamo su un agile ponticello.
Costeggiando il bordo orientale della Valle del Dragone si scende, lungo via Fiume, fino ad un'altra tappa del nostro itinerario: la chiesetta di S. Michele Arcangelo. La piccola cappella, situata in una grotta naturale alla base del monte Maggiore o Aureo, è forse la chiesa più antica di Atrani, databile tra l'XI e XII secolo. Chiamata anche " camposantino" perché utilizzata come cimitero fino al 1927, la minuscola chiesa esprime un suo silenzioso fascino fatto di spazi ridotti, di lapidi consumate dal tempo, di atmosfera raccolta.
Usciti dal territorio di Ravello (la linea di confine è posta proprio all'inizio della scalinata che conduce al chiesa di San Lorenzo) si entra in quello di Atrani per raggiungere, attraversando vicoli, strettoie e cortili mediterranei il centro del comune più piccolo d'Italia.
Fonte: Il Vescovado
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