Tu sei qui: Eventi e SpettacoliRavello Concert Society, settimana con trio d'archi e recital piano
Inserito da (redazionelda), lunedì 9 settembre 2019 08:11:28
Nella non consueta formazione in trio d'archi, l'ensemble dell'Accademia Sannita sarà protagonista del concerto di stasera (lunedì 9 settembre alle 18 e 30) al complesso monumentale dell'Annunziata di Ravello nell'ambito della programmazione della Ravello Concert Society.
Il violinista Luigi Abate, il violista Alessandro Zerella e il violoncellista Silvano Maria Fusco eseguiranno, nella prima parte del concerto il Divertimento "Gran Trio", K 563 di Wolfgang Amadeus Mozart, l'unica opera nel genere del trio d'archi composta dal genio di Salisburgo. Scritto nel settembre del 1788 il Divertimento è dedicato al suo creditore, Michael Puchberg, il ben noto destinatario di tante lettere mozartiane che si concludevano invariabilmente con la richiesta di un prestito o di una dilazione. Mozart, probabilmente, scrisse questo Divertimento per riconoscenza verso il suo comprensivo protettore o forse, più probabilmente ancora, per estinguere un debito che non avrebbe potuto onorare in altro modo. Tutti i musicologi sono concordi nel ritenere questo Divertimento per trio d'archi un autentico capolavoro per la ricchezza dell'invenzione armonica e contrappuntistica e per varietà espressiva del gioco tematico.
Nella seconda parte la Serenata n. 2 in re maggiore per trio d'archi, op. 8 di Ludwig van Beethoven, un brano che godette a suo tempo di un largo successo, vista la considerevole quantità di trascrizioni, riduzioni e adattamenti che gli editori di mezza Europa si affrettarono a pubblicare. Lo stesso Beethoven ne fece apprestare una riduzione per viola e pianoforte, poi da lui personalmente riveduta e corretta, che fu pubblicata col titolo di Notturno op. 42 nel 1804.
Mercoledì 11 settembre (sempre alle 18 e 30), ritorna la musica pianistica e con il recital di Serena Valluzzi.
Il primo brano in programma è una composizione di Johannes Brahms, le "Variazioni su un tema di Robert Schumann". L'opera è dedicata a Clara Schumann, che aveva composto in precedenza sette Variazioni sullo stesso tema nel 1853. In effetti, in tutta la composizione c'è un'aria di complicità: il brano più che per il pubblico, sembra scritto dall'autore per se stesso e gli amici più stretti. Già da questo primo lavoro Brahms manifesta molto chiaramente il suo approccio alla "variazione": non intesa come mera decorazione del tema con aggiunta di note supplementari; ma lettura in profondità del tema, alla ricerca di elementi trasformatori, occasione di nuove invenzioni.
Sarà poi la volta di Claude Debussy con la raccolta "Estampes", che comprende tre deliziosi quadri musicali dal forte carattere descrittivo. Il primo, "Pagodes", richiama alla mente dell'ascoltatore l'immagine di meravigliose pagode che si stagliano su un incantevole paesaggio orientale. Con "La soirée dans Grenade" ci troviamo completamente immersi in una calda atmosfera spagnola. Conclude la suite "Jardins sous la pluie", forse la pagina pianistica più nota di Debussy, con la descrizione musicale di un acquazzone autunnale. Il secondo tempo del recital è dedicato a Chopin e Rachmaninov. Del compositore polacco la Valluzzi eseguirà lo Scherzo No.4. Accolto freddamente dalla critica, rispetto alla strepitosa fortuna degli altri tre, se ne distingue per il carattere pacato, una composizione di poche note e molti silenzi, che anticipa le atmosfere rarefatte del Debussy dei Preludi.
La grande Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 36, è opera di grande complessità musicale, scritta da Rachmaninoff nel 1913 e poi rielaborata in modo da renderla più adatta all'esecuzione di fronte al pubblico. Rachmaninov intervenne sia sulla struttura (questa seconda versione è più breve della prima per circa un quarto di durata), sia semplificando la scrittura pianistica, che nella prima versione era faticosissima per l'esecutore. Infatti tra i motivi che lo indussero a "semplificare" la sua Seconda Sonata vi era l'artrite che in quel periodo aveva colpito le sue mani, costringendolo a ridurre drasticamente l'attività concertistica.
Il calendario dei concerti, curati dal musicologo amalfitano Antonio Porpora Anastasio, è disponibile su www.ravelloarts.org
Fonte: Il Vescovado
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