Tu sei qui: Eventi e SpettacoliRavello, ultima settimana di musica da camera all'Annunziata
Inserito da (redazionelda), lunedì 28 ottobre 2019 09:10:20
Volge al termine la stagione concertistica 2019 della Ravello Concert Society: stasera, lunedì 28 ottobre, nel Complesso monumentale dell'Annunziata, simbolo di Ravello nel mondo, il penultimo appuntamento in programma con la grande musica classica propone i quartetti per archi di Schubert.
Con questo concerto si conclude il ciclo che l'Hadimova String Quartet ha dedicato all'esecuzione integrale dei quartetti di Franz Schubert a Ravello, cominciato nel 2014.
Fin dalla prima giovinezza Schubert studiò attentamente le composizioni per quartetto dei suoi grandi predecessori, cercando di carpire i segreti del linguaggio di Mozart e Beethoven e, nello stesso tempo, immettendo nel genere la sua personalità, intrisa di una profonda e tormentata malinconia. Schubert scriverà in totale 15 quartetti in periodi diversi e secondo uno stile classico e fortemente dialettico nel gioco tematico.
Gli ultimi due quartetti che restano da eseguire dall'Hadimova String quartet sono: il n. 11 in Mi maggiore, op. 125 n. 2, D. 353 e il n. 14 in Re minore, D. 810 "Ver Tod und das Mädchen" (La morte e la fanciulla).
Se si è soliti parlare, a proposito di Beethoven, dei quartetti del "periodo di mezzo", una simile definizione potrebbe essere data, a proposito di Schubert, al Quartetto in mi maggiore D. 353, risalente al 1816; si tratta in effetti dell'unico lavoro di Schubert che si collochi fra i quartetti cosiddetti giovanili e quelli della maturità, inaugurati dal Tempo di Quartetto D. 703 del 1820. Il Quartetto D. 353 rivela infatti, ambizioni assai maggiori rispetto ai precedenti, tanto da lasciar escludere che possa essere stato concepito in vista di esecuzioni domestiche, come solitamente avveniva per questo tipo di composizioni.
Dieci anni dopo aver composto il quartetto D 353, Schubert, a soli due dalla prematura morte, metteva mano al suo 14mo quartetto, dal titolo "Der Tod und das Mädchen" (La morte e la fanciulla). Il titolo è preso da uno dei più celebri Lieder schubertiani il cui tema serve come base per il secondo movimento del quartetto. Era quello un periodo di profonda riflessione del genio austriaco sulla creazione artistica, e sulla sua in particolare, e numerose sono infatti le rielaborazione di temi presi da suoi lavori precedenti.
Insieme al celebre Quintetto "della trota" (Forellen Quintet D. 667) è certamente uno dei lavori cameristici più perfetti del musicista austriaco: il critico musicale tedesco Walter Dahms lo giudica il più diretto anello di congiunzione fra Beethoven e Brahms.
La programmazione del 2020, affidata alla direzione artistica di Antonio Porpora Anastasio, è disponibile su www.ravelloarts.org
Fonte: Il Vescovado
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