Ritorna il teatro a Tramonti con una commedia frizzante in due atti, "Tonino la Patacca va in pensione?", tutta improntata su uno dei personaggi simbolo del ventunesimo secolo, il pensionato in crisi. La rappresentazione è andata in scena già nel giorno di Natale e in quello di Santo Stefano, ma sono previste altre repliche per il 29 dicembre 2015, il 2, il 3 e il 5 gennaio 2016, presso l'Anfiteatro dell'Istituto Comprensivo G. Pascoli nella frazione di Polvica. È possibile assistervi acquistando i biglietti in prevendita presso il Bar Apicella di Polvica.

Cinquantenne precocemente pensionato per disturbi mentali, Tonino la Patacca nasconde una velata saggezza con la quale riesce ad analizzare il mondo che lo circonda con estrema lucidità. Non si capisce se sia matto per davvero o se finga per intascare l'assegno mensile. E allora tutto va storto e la trama si ingarbuglia con continui colpi di scena ed equivoci degni della miglior tradizione teatrale. Un'avventura dai tratti comici e dal sapore classico, ma sorprendentemente attuale: sono tanti i casi di falsi invalidi scoperti dalle autorità che ingiustamente percepiscono denaro alle spalle degli onesti lavoratori, una piaga che a volte nasconde uno stato di disperazione e di crisi esistenziale che Tonino incarna con la sua folle inventiva.

Ventisei anni di attività, portati avanti con spirito di sacrificio, divertimento e tanto entusiasmo quelli che l'associazione ‘Tramonti Nuovi

Orizzonti' ha raggiunto; ma continua a regalare sorrisi nonostante i componenti inizino ad essere canuti.

«I capelli diventano bianchi, ma lo spirito resta forte e vivo - ha dichiarato il Presidente dell'Associazione Antonio Savino. - Tonino la Patacca va in pensione? È l'interrogativo che in questo momento più ci rappresenta. Andare o non andare, lasciare o rimanere è il bivio di fronte al quale ognuno di noi prima o poi si trova almeno una volta nella vita, ma abbiamo stretto i denti finora e continueremo a regalare un sorriso al pubblico, anche se qualcuno lo definisce "vecchio". Scherzi a parte, ogni anno è una fatica, ma ogni volta è una soddisfazione: calcare il palcoscenico è un'emozione senza eguali, e noi la viviamo con modestia, in fondo siamo solo umili servitori del pubblico».

In foto alcuni momenti catturati durante le prove da Immacolata Vaccaro