È senza alcun dubbio l'auto più affascinante intravista all'ultimo salone dell'auto di Ginevra, complici i fasti del passato del Brand Alfa Romeo, il grande nome rievocato ed il grande lavoro svolto dagli ingegneri Alfa Romeo per colmare, con lo splendido design della nuova Giulia, il Gap tecnologico con le concorrenti tedesche. Sono stati anni bui per il marchio italiano che dopo l'Alfa 156 non ha saputo, per scelte ancora incomprensibili ai più, mantenere il passo relegando la produzione a piccole berline sportive e qualche fuoriserie come la 8C e la recente 4C. Con questo nuovo modello, presentato ieri in anteprima, "più umano" della versione da 500cv vista allo scorso salone di Detroit, l'Alfa Romeo Giulia si presenta con un inedito motore diesel da 2,2 litri e 180CV con un cambio automatico doppia frizione ad 8 rapporti. Insomma, anche nello stile, la Giulia eredita linee che ricordano l'ultima 156 con una rinnovata eleganza che lascia trasparire grande sportività. Quello che avremmo voluto vedere in questa auto è un propulsore ibrido elettrico benzina, che potrebbe arrivare alla luce dei recenti accordi con Audi. Pensare di vendere ancora motori semplicemente a propulsione termica, in questo segmento, potrebbe decretarne l'insuccesso commerciale. Le due versioni presentate al salone di Ginevra montano lo stesso propulsore ma con due allestimenti ben distinti: Luxury pack e sport pack. Aspettiamo ora di vederle presto presso le migliori concessionarie Alfa Romeo, il debutto commerciale è imminente, sperando di scoprire di più sul futuro di questo grande marchio italiano.