A Minori, perla indiscussa e città del gusto in Costiera Amalfitana, la bellezza non si manifesta soltanto nei paesaggi e nei profumi mediterranei, ma anche nei gesti antichi e pazienti degli artigiani che con martello e scalpello plasmano la materia. Tra questi, Raffaele D'Uva è un nome che merita attenzione.

Operatore nel mondo della sanità pubblica, scultore autentico, figlio di una terra che custodisce la memoria, D'Uva ha recentemente completato una nuova opera in marmo: un busto di San Gennaro, interamente lavorato a mano. Il santo protettore di Napoli è raffigurato con mitra, pastorale e il classico gesto della benedizione, scolpito con maestria su un unico blocco di marmo bianco. Il volto severo e umano del vescovo martire sembra dialogare con chi lo osserva, in un equilibrio tra sacro e artigianale.

L'opera è stata esposta nei vicoli di Minori, davanti all'abitazione dell'artista, accompagnata da un semplice cartello: "San Gennà - Marmo interamente lavorato a mano". Una scelta che dice tutto: niente artifici, solo passione e talento.

D'Uva lavora nel suo piccolo laboratorio, circondato da volti di pietra, maschere, simboli antichi e strumenti da scultore. I suoi lavori sono espressione di un culto della manualità che sta scomparendo, ma che lui tiene vivo con orgoglio. Il progetto artistico a cui aderisce, "Altri Templi", è la prova di una ricerca che unisce artigianato e spiritualità, tradizione popolare e reinterpretazione contemporanea.

In un tempo in cui l'arte sembra spesso disancorata dai luoghi, Raffaele D'Uva ci ricorda che si può ancora scolpire con le mani, col cuore e con la fede.