Tu sei qui: Lavoro e FormazioneDecreto Rilancio, per lavoratori stagionali della Costa d’Amalfi «una nuova ingiustizia»
Inserito da (redazionelda), giovedì 21 maggio 2020 15:11:51
«Ancora oggi il Decreto Rilancio del Premier Conte che dovrebbe essere un rimedio per tutti i lavoratori italiani, continua con delle nette discriminazioni contro i "Lavoratori a Tempo Determinato del Comparto Turistico e di tutti gli altri settori che comprendono lavoratori con contratto a termine"». A dichiararlo è Eva Anastasio Torre, rappresentante per la Costa d'Amalfi dell'ANLS (Associazione Lavoratori Stagionali), a seguito della pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale, del nuovo Decreto Rilancio che prevede il bonus da 600 euro, per i mesi di aprile e maggio, per i lavoratori stagionali "appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali". Ma per l'ANLS rimane il quesito interpretativo.
In una nota trasmessa alla nostra Redazione, che pubblichiamo integralmente a beneficio della completezza d'informazione, la Anastasio scrive:
«È chiaro, che è necessario scindere la voce "Lavoratori Stagionali" da quella di "Lavoratori a Tempo Determinato"
Questi ultimi, penalizzati maggiormente dalle scelte del Governo Conte. In tutti gli articoli e commi menzionati dal Decreto, non esiste un solo punto che parli di queste categorie, assolutamente non tutelate.
Ci rifacciamo in particolar modo agli articoli 84 e 92 della sovra citata disposizione:
I lavoratori a tempo determinato sono coloro i quali, a seguito della consultazione della posizione annuale da lavoro dipendente all'interno del sito INPS, sono qualificati con un codice UNIEMENS - D, la cui azienda con matematica certezza, risulta essere una di quelle che non si definisce stagionale, ma di licenza annuale. Per far in modo che si possano percepire i bonus stabiliti dal provvedimento, il lavoratore deve essere inquadrato come stagionale (Codice UNIEMENS S - T - G) la cui azienda, nel suo codice ATECO, si dichiara altresì a condizione stagionale, pertanto entrambi i codici devono risultare corrispondenti. L'annoso problema sta proprio nel cercare di sciogliere questo intricato nodo del tempo determinato: Richiediamo l'integrazione di questa fascia di lavoratori all'interno del decreto, per permettere ad ognuno di far fronte dignitosamente all'emergenza causata dalla pandemia. Integrare per noi significa introdurre il codice UNIEMENS -D per la liquidazione del sussidio, scindendo dal codice ATECO dell'azienda, pertanto liquidare il bonus nonostante la non corrispondenza dei codici e non favorire esclusivamente le aziende a carattere stagionale.
Passiamo all'articolo 92 che tratta "Disposizioni in materia di Naspi e DIS-COLL.
La capacità di estendibilità della naspi è riservata esclusivamente per coloro i quali si è interrotta dal primo marzo al 30 aprile 2020... Facendo due conti: se un dipendente, con lavoro a tempo determinato viene assunto ad aprile e licenziato il 31 ottobre, la sua Naspi termina a fine Gennaio, al massimo ai primi di Febbraio. Restano pochi, i fortunati che riescono a lavorare un mese in più. La causa sta nell'ancora lontana volontà di destagionalizzazione delle aziende in Costiera Amalfitana.
Secondo quanto riportato da questi articoli, i "Lavoratori a Tempo Determinato" sono completamente tagliati fuori da alcuna forma di sostentamento che gli consenta veramente la dignità e il diritto a campare le proprie famiglie. La nostra richiesta è quella di effettuare una revisione concreta del decreto, inserendo tutte le categorie di lavoratori, non solo del turismo, attualmente sono tagliate ancora fuori: marittimi, ausiliari del traffico, autisti di NCC e bus turistici, commessi, per non parlare di chi involontariamente ha perso il lavoro!».
«Ci rivolgiamo fiduciosi alla vostra redazione, certi di avere il giusto sostegno, per continuare una lotta che vede penalizzato il lavoratore a tempo determinato, già dal 2015, auspicando sempre e comunque di rientrare presto, presso la propria sede lavorativa, poiché certamente, non siamo a favore dell'assistenzialismo. "Dignità e non Carità"» conclude Eva Anastasio Torre.
Il Vescovado continuerà a sostenere i lavoratori stagionali della Costiera Amalfitana con ogni possibilità. Intanto, dopo la pubblicazione del Decreto Rilancio, si attende la circolare INPS che potrebbe chiarire ulteriori aspetti circa l'accesso al bonus da 600 euro.
Fonte: Il Vescovado
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