"Il ragazzo dai pantaloni rosa", il nuovo film di Margherita Ferri, sarà in programmazione al Cinema Iris di Amalfi a partire dal 14 novembre. Distribuito da Eagle Pictures e presentato nelle sale italiane dal 7 novembre, il film racconta la dolorosa storia di Andrea Spezzacatena, un adolescente di quindici anni che, vittima di bullismo per un paio di pantaloni rosa, si tolse la vita il 20 novembre 2012. Il dramma, ispirato al libro della madre di Andrea, Teresa Manes, "Andrea oltre il pantalone rosa", è un racconto autentico che esplora la fragilità dell'adolescenza e la crudeltà degli stereotipi.

Andrea, interpretato con sensibilità da Samuele Carrino, è un giovane studioso e generoso, attento a rendere felici gli altri e profondamente legato alla famiglia. La sua estate in Calabria, in compagnia della sua amica Sara (Sara Ciocca), è uno dei pochi momenti in cui riesce a sentirsi davvero se stesso. Tuttavia, la realtà scolastica è ben diversa: da una parte c'è Sara, con cui trascorre ore serene, dall'altra c'è Christian (Andrea Arru), il compagno di scuola che Andrea ammira ma che lo tratta con crudezza, alimentando una spirale di bullismo. Il pretesto? Un paio di pantaloni tinti per errore dalla madre Teresa, diventati rosa, motivo sufficiente per farne il bersaglio dei compagni. La situazione degenera fino al punto che un sito web viene creato dai bulli per umiliarlo pubblicamente.

Margherita Ferri e lo sceneggiatore Roberto Proia compiono una scelta toccante: è Andrea a raccontare la sua storia in prima persona, post mortem, in uno stile che ricorda il tono di Susie Salmon in Amabili resti. Il personaggio di Teresa, interpretato da Claudia Pandolfi, riflette con delicatezza le fragilità e il grande amore di una madre che cerca di proteggere il figlio. Anche il rapporto con l'ex marito Tommaso viene affrontato, mostrando il dramma familiare in tutta la sua complessità.

"Il ragazzo dai pantaloni rosa" è una storia struggente e ricca di sfumature, un'opera che vuole sensibilizzare il pubblico verso le tematiche del bullismo e dell'accettazione delle diversità.