«Un gruppo vuoto, oltre la presenza scenica cosa resta? Hanno bisogno di togliersi le mutande per fare successo?».

Queste le parole di James Senese che, intervistato a "La Ragione" per pubblicizzare il suo 21esimo album, "Stiamo cercando il mondo", ha duramente criticato i Maneskin, il popolare gruppo musicale pop rock italiano composto da Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio

Ma l'artista 78enne non si limita al gruppo romano. Il bersaglio del sassofonista si sposta poi su Liberato e Geolier, i rapper neomelodici esponenti di quel "neapolitan power" di cui lui stesso, a suo tempo, è stato profeta artistico e capostipite. «Liberato e Geolier? Non raccontano la città, la nostra cultura. Sono dei mistificatori... ».

Infine una critica a Bruce Springsteen, esibitosi a Ferrara dopo l'alluvione in Emilia Romagna senza citare la tragedia dell'alluvione: «Qualcuno sotto gli avrà consigliato così... Poteva almeno dire una parola».

E infine un'apertura inaspettata a Sanremo: «Sì ci andrei volentieri ma da solo, per scombussolare tutto».