Si sono svolte questa mattina, 16 agosto, alla camera ardente a Roma, in Campidoglio, nella sala della Protomoteca, le esequie con cerimonia laica di Piero Angela, l'indimenticabile giornalista e divulgatore scientifico scomparso lo scorso 13 agosto.

La Rai, per cui Angela ha lavorato ininterrottamente per 70 anni, ha deciso di omaggiarlo trasmettendo i funerali in diretta tv su Rai1 uno speciale: il Tg1 condotto da Giorgia Cardinaletti si è collegato con con il Campidoglio, seguendo la cerimonia dalle 11:15 alle 12:30.

Alle 10.40 il feretro è stato ricevuto dal sindaco Roberto Gualtieri. Presenti i familiari di Angela, tra cui il figlio Alberto, e centinaia di persone, accorse in piazza Campidoglio per dare l'ultimo saluto ad uno dei volti più amati della televisione italiana.

«Le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci. Però capita. Ma lui ci ha insegnato a non avere paura della morte. È riuscito a unire non a dividere. La cosa che ha colpito noi come famiglia é stato vedere la reazione delle persone. Dei tanti messaggi pieni di amore. Passerò i prossimi giorni a ringraziare tutti". Così Alberto Angela nel suo discorso in ricordo del padre.

"Ho avuto la sensazione di avere Leonardo Da Vinci in casa, che dava la risposta giusta sempre con una capacità di sintesi e analisi in modo pacato. Lui amava ripetere un aforisma di Leonardo da Vinci: "Siccome una giornata ben spesa dà lieto dormire così una vita ben usata dà lieto morire".

Oggi che mi sento fra persone amiche vorrei partire dall'ultima cosa che ha fatto papà: quel comunicato che tutti avete letto. è stata l'ultima cosa che fisicamente ha detto, come discorso, con poche forze. Mia sorella e io lo abbiamo raccolto e trascritto".

"É il discorso di qualcuno che parla a degli amici e che alla fine di una serata o una vacanza dice 'adesso io vado. Lui continua a vivere in tutti quei ragazzi che cercano l'eccellenza», conclude Angela, tra gli applausi della folla commossa.

Foto: Partito Democratico del Lazio