Pippo Baudo

"Superpippo"
il gigante del piccolo schermo

Maestro del varietà e della cultura televisiva

La sua carriera, iniziata a fine anni '50, si è sviluppata per oltre sei decenni, trasformandolo in un volto familiare e amato da generazioni intere.

Ha portato avanti con passione programmi che mescolavano spettacolo e cultura, dedicando spazio alla musica, al teatro, alla letteratura e alla storia, sensibilizzando il pubblico su temi rilevanti.

Il conduttore del Festival di Sanremo per eccellenza

Ha condotto ben 13 edizioni del Festival di Sanremo, stabilendo un record, e in sette di queste ha ricoperto anche il ruolo di direttore artistico.

Talento musicale e sogno da direttore d'orchestra

Laureato in giurisprudenza ma innamorato della musica, suonava con abilità il pianoforte e sognava di dirigere un'orchestra, ammirando la bravura del suo amico Pippo Caruso.

Scopritore di talenti e innovatore del piccolo schermo

Ha lanciato o rilanciato artisti come Laura Pausini, Giorgia, Anna Oxa, Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Beppe Grillo, Fabrizio Moro, Barbara D'Urso e molti altri.

Protagonista anche nel varietà televisivo, ha ideato e condotto format come Settevoci (considerato il primo talent show italiano), Fantastico, Domenica In, Novecento, Gran Premio, Papaveri e papere, Mille lire al mese.

Umanità, ironia e senso civico

Animato da curiosità, ironia e passione, non temeva di affrontare temi delicati o politici.

Ha sempre difeso con coerenza il valore del servizio pubblico televisivo come spazio di pluralismo e cultura.

Premi e riconoscimenti

Nel 2021 è stato insignito dal Presidente della Repubblica del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Il ritratto umano e professionale

Professionalità
Rigore e preparazione. Curava ogni dettaglio di testi e scalette.
Padronanza della diretta. Capace di trasformare gli imprevisti in spettacolo.
Poliedrico. Non solo conduttore, ma autore e direttore artistico.
Fiuto per il talento. Scopritore infallibile di nuovi volti.
Competenza musicale. Ponte tra il pubblico e i grandi repertori, dalla leggera alla lirica.

Qualità umane
Umanità e generosità. Accompagnava e consigliava i giovani artisti.
Eleganza naturale. Mai volgare, sempre misurato.
Autorità gentile. Rispettato per fermezza e ironia.
Memoria storica. Narratore di aneddoti e cultura popolare.
Senso civico. Vedeva la TV come strumento di crescita collettiva.

Caratteristiche artistiche

Maestro della parola. Dizione impeccabile, voce calda, ritmo perfetto.
Carisma scenico. Presenza magnetica capace di incantare.
Musicista raffinato. Pianista di talento, amante dell'orchestra.
Versatile. A suo agio dal varietà alla celebrazione culturale.
Innovatore. Introdusse formule televisive che hanno fatto scuola.

Un'eredità che vivrà per sempre

Con la sua scomparsa perdiamo non solo un grande artista, ma un simbolo raffinato di cultura, talento e passione. Pippo Baudo ha saputo accompagnare gli italiani con eleganza, ironia e autenticità, diventando un punto di riferimento per generazioni e ispirando il futuro della televisione.