di Massimiliano D'Uva -
Intelligenza, umanità, ospitalità, amore, ricerca del bello, comprensione del buono, gusto, stile, eleganza: sono solo alcune delle qualità che oggi voci autorevoli del nostro territorio tributano a Vincenzo Palumbo, il professore.

La nostra amicizia è iniziata alla fine degli anni '90, agli albori della mia avventura imprenditoriale ed è cresciuta con il tempo. Eppure, fin da subito, ogni volta che ci incontravamo, sentivo di essere vicino a un grande uomo. Un uomo capace di metterti a tuo agio nonostante l'abissale differenza di cultura, conoscenze ed esperienze che aveva maturato in tanti ambiti - non solo nell'insegnamento e nell'ospitalità di lusso, dei quali è stato magistrale interprete.

Solo oggi realizzo che, anche nelle nostre ultime conversazioni, non sono mai riuscito a dargli del "tu": tanta era la stima e la riconoscenza che nutrivo per lui.

È grazie al Professore se ho avuto l'onore e il privilegio di conoscere e confrontarmi con figure straordinarie come Gore Vidal, di stringere amicizie preziose come quelle con Ezio Falcone, Domenico De Masi, la signora Carla Rispoli - madre dei suoi amatissimi figli Francesco e Giuseppe - e con tante altre persone che lo hanno rispettato e amato. Impossibile non citare il suo grandissimo amico Eddie Oliva.

Vincenzo Palumbo ha vissuto una vita intensa, dedicando il tempo che gli è stato concesso a migliorare se stesso e gli altri, protagonista appassionato anche nel mondo dell'associazionismo e della politica, anche locale.

Grazie, professore, per la vostra presenza costante nella mia vita, nei momenti più belli - come il mio matrimonio a Villa Eva - e in quelli più bui, come il funerale di mio padre, dove siete stato tra le persone più care e vicine.

Provo a trattenere le lacrime mentre chiudo questo pensiero e gonfio il petto per salutarti come tu avresti voluto, come facevamo ogni volta quando ti chiamavo tardi la sera del tuo compleanno per dirti: "Volevo essere l'ultimo a farvi gli auguri".

Grazie, Prof., per tutto. Se esiste un "dopo", ci vediamo là.