Amalfi a lutto per la morte di Eugenio Farina, già sindaco dell'antica città marinara. Il suo cuore ha cessato di battere alle prime luci del nuovo giorno. Aveva 70 anni. Da tempo conviveva con una grave malattia degenerativa, sostenuto dall'affetto dei suoi cari, la moglie Concetta, i figli Idolo e Maria.

Oltre a ricoprire il ruolo di primo cittadino dal 1981 al 1983 sotto lo scudo crociato al fianco di Andrea Amendola, Farina, laureato in Giurisprudenza, è stato dirigente amministrativo dell'Unità Sanitaria Locale 49 di Amalfi e successivamente dell'ex distretto 5 dell'Asl. Ha concluso la carriera lavorativa da direttore amministrativo del Distretto Sanitario di Nocera Inferiore. Persona mite, non per questo non esigente sul posto di lavoro, attento e rispettoso delle regole.

Durante il suo breve mandato da sindaco, il 7 maggio del 1982 il conferimento della cittadinanza onoraria di Amalfi a Jole Mazzoleni, storica napoletana che ha avuto il merito di riordinare e trasporre su carta stampata le antiche pergamene conservate nelle istituzioni ecclesiastiche di Amalfi e Ravello.

In una nota l'Amministrazione Comunale e il personale dipendente del Comune di Amalfi «partecipano commossi alla scomparsa di Eugenio Farina, già Sindaco della Città di Amalfi. Resterà saldo il ricordo del suo garbo e della sua disponibilità. Il cordoglio più sentito ai familiari e parenti».

Su facebook tanti i messaggi di cordoglio. Alberto Alfieri scrive: «Ricordare Eugenio Farina significa ricordare tempi straordinari di passione politica , di impegno incondizionato, di sacrificio nell'interesse della città. Significa ricordare la DC, di cui Eugenio è stato un autorevole rappresentante. Lo rivedo, nella sede del partito, pronto ad arricchire la discussione con i suoi interventi in difesa del cittadino, e a sostegno del progresso della città. Un impegno, il suo, coronato negli anni ottanta dal ricoprire la carica di Sindaco della città. Grazie Eugenio. Fai parte della nostra storia e ti ricorderemo sempre con affetto e stima. Riposa in pace».

Il pensiero del decano dei giornalisti della Costa d'Amalfi Sigismondo Nastri: «Sono stato amico di Eugenio Farina da tempi lontani. Eravamo giovani, pieni di entusiasmo, di speranze. Di lui ho sempre apprezzato il carattere gioioso, cordiale con tutti. La sua disponibilità, sia quando lavorava all'Asl - punto di riferimento per tanta gente, non solo di Amalfi -, sia quando è stato chiamato a ricoprire la carica di sindaco, era totale. Lo ricordo operoso, paziente, metodico, tenace, rispettoso nei confronti del prossimo, senza mai montarsi la testa.
Ho visto su facebook la foto che lo mostra alla testa della banda del din-din in un capodanno non so di quale anno. Penso che sia l'immagine che più gli si addice: insieme alle persone (alcune - cito Pierino Florio - le ha già riabbracciate) che gli sono state più care.
Alla moglie, ai figli, a tutti i familiari esprimo vivissime, sentite, affettuose condoglianze».

Il post di Peppe Amendola: «Un Amico, un Amico di tutti, un fratello maggiore, Sindaco di Amalfi, anima dei tamburi della regata, Padre di famiglia, hai dato molto alla Tua città Amalfi dandone lustro, sono stato tuo testimone usando la livella per tutti, tutti erano uguali. Non recepisco ancora la Tua scomparsa, vi sarà un vuoto, ma Ti voglio ricordare così come eri semplice di Grande Animo così nel Gruppo del din din. Ciao Sindaco Eugenio Farina riposa in pace».

Anche Il Vescovado partecipa al dolore della famiglia Farina esprimendo i sentimenti del più accorato cordoglio.