Amalfi piange uno dei suoi figli migliori. Nella serata di ieri si è spento Alfonso Mostacciuolo, ex funzionario postale e uomo impegnato nell'ambente ecclesiale e sociale amalfitano. Chi entrava nell'Ufficio Postale di Amalfi lo trovava sempre disponibile ad ogni richiesta, attento, gioviale, gentile con tutti; chi veniva in Chiesa alla domenica lo vedeva nei primi banchi, insieme alla sua Lella, pronto ad annunciare la Parola di Dio con la sua voce cavernosa e limpida; chi, invece, tra i ragazzi e i giovani frequentava il Cinema San Giuseppe scopriva in lui un amico sincero, schietto, gioioso. Infine, quanti, a Natale, amavano godersi un'ora di serenità con la "Cantata dei Pastori, lo vedevano calcare il palco nel ruolo di Razzullo, in tandem con Sarchiapone, e ne ammiravano le doti di attore trascinatore, simpatico ed esperto .

Ha fatto di tutto, purchè a tutti fosse annunciato il vangelo di Gesù: il raccoglitore di carta straccia per aiutare i missionari, il dirigente sportivo per far giocare i ragazzi, l'organizzatore dei festival della canzone per far cantare i bambini, l'animatore delle "Marce della fede" per attirare i giovani. Veniva chiamato, mai rifiutava il suo aiuto e dava tutto se stesso con il suo stile di servitore umile e nascosto. E' stata l'anima della pastorale giovanile, prima nella Parrocchia di Amalfi, poi nella Diocesi, ricoprendo nell'Azione Cattolica ruoli di responsabilità , prima nell'ACR e poi come presidente parrocchiale e diocesano. Infine, con la sua sposa, si è dedicato, a livello regionale, anche alla pastorale familiare.

Negli ultimi anni la malattia lo ha costretto a tirare i remi in barca e ha accettato serenamente il nuovo ruolo, cui il Signore lo chiamava nella chiesa, quello della sofferenza e del nascondimento. In questo ruolo è restato in campo fino alla fine, sorretto da un grande amore verso la Vergine di Lourdes.

Domani, lunedì 13 giugno, i funerali nel Duomo di Amalfi alle 9,00.

Il Vescovado e la Locali d'Autore partecipano al dolore della famiglia Mostacciuolo.