Tu sei qui: Necrologi"Ciao Prof. Palumbo, maestro di vita e di ospitalità"
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), venerdì 2 maggio 2025 17:15:11
Di Nicola Mansi
𝗖𝗶𝗮𝗼 𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮! I tanti ricordi scritti e pubblicati in queste ore restituiscono solo in parte quello che è stato "‘O Professor". Per tanti, tantissimi della mia generazione e dintorni è stato una certezza. La certezza di essere accolto e instradato al lavoro. Spesso mi capita di ricordare "le stagioni" passate tra il Giordano, Villa Maria e Villa Eva. Quei ricordi sono tra i più belli della mia vita. Forse perché legati all'adolescenza, forse perché erano anni di spensieratezza, di prime volte, anni che passavano veloci e felici. In quelle sale, su quei selciati, tra quei tavoli, in quegli office, tra quei piatti e quelle posate siamo cresciuti senza nemmeno accorgercene e siamo diventati uomini e donne. Vincenzo Palumbo è stato un visionario dell'ospitalità, un viver, un educatore ma soprattutto un grande maestro di vita. Della mia esperienza personale dal Professore ho sempre fatto tesoro. E oggi, ancora una volta, lo voglio ringraziare. Grazie Prof, per quegli anni, per le ramanzine, per gli insegnamenti, per l'opportunità e grazie per averci sempre accolto nella sua palestra di vita. Quell'incedere dinoccolato, quello sguardo, quelle battute non le dimenticheremo mai come non potrò mai dimenticare, tra i tanti siparietti, quello vissuto in una giornata piovosa di luglio, l'anno non lo ricordo, forse il 1998 o 1999. Un improvviso temporale estivo ci lasciò praticamente soli con la piscina del Giordano a nostra disposizione. Tentazione troppo grande! In un attimo io, Lorenzo ed Alfonso, forti della nostra proverbiale incoscienza ci buttiamo in acqua per godere di quel momento di relax insperato. A fare da palo Vincenzo, l'unico che non sapeva nuotare ma che si dimostrò anche un pessimo guardiano... all'improvviso ci ritroviamo il Prof a bordo vasca che ci guardava come un padre guarda i figli pizzicati con le dita nella marmellata: "Uscite da lì e andate ad asciugarvi!'" In silenzio, senza fiatare risaliamo dall'acqua, aspettandoci una bella lavata di capo... ed invece, non troviamo nè asciugamani, nè vestiti, nè scarpe. Mentre il Prof se ne andava e noi restavamo sotto l'acqua a cercare le nostre cose lo intravediamo nelle scale ridere di gusto.Le nostre cose erano in un bidone della spazzatura. Questo era il Prof! E così lo voglio ricordare. Quell'ambiente di lavoro non l'ho ritrovato più.Ciao Prof e ancora grazie, alla fine qualcosa lo abbiamo imparato.
Fonte: Ravello Notizie
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