Ha salvato tante vite ma per la sua non c'è stato nulla da fare. Fedele Formisano, 46enne infermiere e volontario del 118, originario di San Valentino Torio il 24 gennaio scorso è rimasto vittima di un incidente in scooter. L'impatto mortale è avvenuto a via Ceraso a Poggiomarino con l'uomo che si è schiantato contro un'auto. Inutili i soccorsi, seppur immediati, dei colleghi che non sono riusciti a salvargli la vita. La salma è stata sottoposta a sequestro per l'esame autoptico. Il 46enne infermiere lascia la moglie e due bambine. Era appassionato di moto. Centinaia i messaggi di cordoglio attraverso i social non appena sono state rese note le sue generalità solo nella serata di ieri.

Tanti i messaggi dalla Costiera Amalfitana dove Formisano e conosciuto e apprezzato in quanto pioniere del servizio 118 in ambulanza. Oltre ad essere un professionista era un Volontario vero, innumerevoli sono i suoi interventi presso abitazioni ubicate nelle disagiate delle costiera anche a 1000 gradini dalla strada. Era un gigante buono: non si è mai sottratto a caricarsi pazienti in spalla per le scalinate impervie e vie impraticabili. Molte volte per mancanza di personale volontario rimaneva presso la postazione del 118 di Amalfi, allora affidato alla Misericordia Pagani, intere settimane, senza mai lamentarsi e offrendo il suo continuo e magnetico sorriso ai colleghi e agli ammalati stessi. Questo ragazzone riusciva a offrire parole di speranze a consolazione alle famiglie e gli ammalati stessi. La sua scomparsa lascia attoniti i colleghi e gli amici . Un senso di incredulità e sconforto pervade nei cuori di quanti l'hanno conosciuto e di chi ha condiviso con lui esperienze di volontariato ed amicizia.

E anche noi del Vescovado, nel riconoscere la sua opera e nel ringraziarlo, lo ricordiamo come merita, partecipando al dolore che ha colpito i suoi familiari.