Tutta la comunità di Furore piange Luigi Merolla, l'uomo simbolo dell'agricoltura eroica della Costiera Amalfitana. Se n'è andato in punta di piedi, come nel suo stile, dopo aver lottato da par suo contro un male implacabile.

Conserviamo di lui un ricordo straordinario, una fotografia che ha fatto il giro del mondo e che lo ritrae al lavoro nei terrazzamenti degradanti verso il mare, intento a legare i tralci di una vite su un pergolato di castagno, tenendo i legacci di salice in bocca. E' stata (e sarà) per anni l'immagine simbolo della Cantina Marisa Cuomo, conosciuta oramai in tutto il mondo. Sul suo volto c'è tutta la grinta del lottatore strenuamente impegnato per riaffermare un principio: la natura come bene prezioso da tutelare da tramandare alle future generazioni.

Quella foto è la rappresentazione più autentica della fatica e della passione dei contadini della Divina Costa, che non si sono mai arresi all'ostilità del territorio che hanno saputo modellare e governare. Quel grande sforzo che questa terra generosa regala prodotti di straordinaria grande qualità, apprezzati a ogni latitudine.

Resta, quindi, di Luigi un ricordo indelebile: quello di un contadino vero, un piccolo grande eroe della resistenza contro la devastazione della nostra terra.

Un "giardiniere di Dio", lo definirebbe Paolo Rumiz, un garante dell'equilibrio ambientale.

Il Vescovado e la Locali d'Autore partecipano al dolore della famiglia Merolla, formulando i sentimenti del più accorato cordoglio.