Quella di oggi è una notizia che non avrei voluto mai sentire: il destino crudele ci ha tolto la nostra amica Giovanna Sessa, a nulla è valsa la forza con la quale ha lottato per lunghi anni contro un male terribile che alla fine l'ha strappata dagli affetti terreni.

In un lampo, come un film, mi sono passate davanti agli occhi le tante serate passate ai tavoli del "Panino" nella piazza di Ravello con gli amici: Mimmo, Susi, Tonino, Pina, Giuliana, Maria Carla, Lella, Fausto... il più delle volte a discutere di estetica e delle bellezze di Ravello che lei amava tanto da volerci vivere, quando ha potuto, anche d'inverno.

Le sue mostre che riscuotevano grande successo e che erano una occasione d'incontro per gli amici che venivano da tutta la regione e anche oltre. La sua vitalità e il suo sorriso non hanno fatto mai trapelare il dolore delle sue condizioni fisiche.

Al marito Giulio Corrivetti e al figlio Francesco va il mio abbraccio in questo momento di dolore per la incolmabile perdita, assieme ai tanti ravellesi che ne hanno conosciuto le sue doti umane.

Gino Caruso

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