Tu sei qui: NecrologiL'addio a un amico lontano
Inserito da (redazionelda), martedì 5 novembre 2019 13:00:32
di Antonio Schiavo
Era un po' più piccolo di me, ma si può dire che eravamo cresciuti insieme.
Mi fa dolore usare un verbo al passato per ricordare un amico, ma la malattia infame non gli ha lasciato scampo e se l'è portato via in questa giornata di autunno improvviso tetro e pieno di pioggia tanto simile alle lacrime che vorrebbero sgorgare senza ritegno.
Antonio era l'ultimo degli otto figli di Giannettoe Ada, maestri di scuola e di vita a cui le famiglie ravellesi affidavano, fiduciose, le nuove generazioni, sicure che avrebbero ricevuto in dono l'abbrivio per un percorso fatto di educazione, rispetto, cultura e spiritualità.
Quella spiritualità che ha accompagnato da un bel po' di tempo Antonio, consentendogli di affrontare le tremende traversie con una serenità indescrivibile ed invidiabile.
Dicono che il male si sconfigge anche con l'ottimismo, l'allegria e la giovialità. Fosse così, Antonio sarebbe vissuto cent'anni.
Sì, forse avrà avuto momenti di tristezza, di ansia, probabilmente di paura.
Ma tutte le volte che ci siamo incontrati non ho mai avuto questa impressione. Sempre pronto alla battuta, al sorriso, alla memoria felice sia dei tempi andati (quanti proverbi mi ha suggerito!), sia del vivere quotidiano.
Certo la Fede gli è stata di sicuro supporto ma l'indole innata fatta di simpatia e cordialità ha fatto aggio su tutto.
Ci siamo visti per l'ultima volta lo scorso luglio: abbiamo parlato della sua esperienza di diaconato, delle aspettative per i suoi quattro figli e neanche un velo di tristezza si è palesato sul suo viso.
Anzi abbiamo riso della solita battuta che lo allertava a non coricarsi più nel letto dei genitori quando veniva a Ravello per evitare di avviarsi sulla strada di perpetuarne la tradizione familiare e pareggiarne la numerosità della prole.
Ciao amico lontano, la soavità del tuo sorriso, la forza con cui hai combattuto, la serenità che hai trasmesso possano lenire il dolore e lo strazio di chi ti ha apprezzato e voluto bene.
Ravello: dolore per la morte prematura di Antonio Ansanelli, autentico testimone di fede
Fonte: Il Vescovado
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