Vincenzo Palumbo, figura carismatica e pioniere dell'ospitalità in Costiera Amalfitana, si è spento a 86 anni.

Docente appassionato di Lingua e Letteratura Francese, Palumbo ha iniziato la sua carriera come insegnante in vari istituti della provincia di Salerno, per poi dedicarsi con successo all'imprenditoria alberghiera, seguendo le orme della nonna Orsola.

Negli anni Settanta ha svolto un ruolo attivo nella vita politica locale come vicesindaco, affiancando i sindaci Lorenzo Mansi e Salvatore Sorrentino. La sua vera vocazione, però, era l'accoglienza: partito dalla gestione della Pensione Giordano, ha fondato il gruppo Vi.Pa. Alberghi, che comprende strutture di rilievo come Villa Maria e Villa Eva, quest'ultima diventata una delle location più ambite al mondo per matrimoni di lusso, con oltre 200 eventi annuali e un importante impatto sull'economia locale.

Nel 2006 ha contribuito anche all'acquisto di Villa Rondinaia, impegnandosi nella tutela di questo gioiello architettonico di Ravello. Sposato con Carla Rispoli dal 1974, da cui ha avuto due figli, Francesco e Giuseppe, oggi alla guida del gruppo di famiglia, Palumbo è ricordato non solo come un imprenditore visionario, ma anche come un uomo di grande umiltà, generosità e rispetto, sempre fedele ai valori di lealtà e amicizia.

I funerali si terranno giovedì 1° maggio alle ore 16 nel Duomo di Ravello. La salma muoverà dalla sua abitazione in via Trinità, 38.

La redazione si unisce al dolore dei familiari formulando i sentimenti di accorato cordoglio.