di Angelo Sammarco

Stamattina è arrivata davvero una triste notizia per Minori, è scomparso Luigi Amato. Detto così in molti avranno titubanza circa l'identità della persona, ma se dico che si tratta di "Giggin' ‘o funtanar'" si spazza via ogni dubbio.

Un monumento storico ci lascia, una delle persone più brave e pacifiche che abbia conosciuto il nostro paese. Disponibile, socievole, grande lavoratore e soprattutto appassionato del calcio e del suo Napoli; gran parte della giornata, se non tutta, la impiegava a discutere della sua squadra del cuore.

Con la sua fede calcistica contagiò anche mio fratello Davide, che da piccolo era praticamente un discepolo di Giggino.

Se penso al suo mestiere oggi esiste l'idraulico e basta, una professione che si è evoluta a dismisura specialmente dal punto di vista tecnologico. Giggino invece era il fontaniere, non c'è minorese che alle prese con un problema al rubinetto di casa, allo scaldabagno o qualsiasi altra disavventura inerente acqua e tubi, non abbia detto:" Chiama a Giggino ‘o funtanar'". Un punto di riferimento di un intero paese.

In pratica nella sua mente c'era stampata l'intera rete idrica e fognaria del paese, dall'acquedotto al lungomare, una incredibile efficienza messa a disposizione della comunità e del Comune che fino a qualche anno fa senza Giggino non avrebbe mai saputo dove mettere mano. Una lacuna sanata solo negli anni, ovviamente con il suo aiuto, per mettere nero su bianco tutto l'alverare di tubi che passa nel sottosuolo.

Con Giggino ho avuto la fortuna di trascorrere tanto tempo insieme e non mi abbandonerà mai il suo ricordo, il suo sorriso mentre fumava l'immancabile sigaretta, il suo parlare sottovoce che facevi fatica a comprendere, il piacere che si aveva nell'incontrarlo per strada con la sua busta di plastica con dentro i ferri del mestiere, davanti al barbiere a sfogliare il giornale, sugli spalti del campetto dove assisteva a tutte le partite di campionato o del "Cosiera Cup".

Così sarà per tutti quelli che lo hanno conosciuto, perchè una brava persona, un pezzo di storia qual'è Gigigno, non si dimentica.

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A darne il triste annuncio la moglie Maria, la figlia Lucia, la sorella Chiara, il genero Andrea Reale, sindaco di Minori, e i parenti tutti.

I funerali domani, giovedì 7 settembre, alle 9, muovendo dalla casa dell'Estinto per la Basilica di Santa Trofimena.

Il Vescovado e la Locali d'Autore partecipano al dolore della famiglia Amato, esprimendo i sentimenti del più accorato cordoglio.