Il mondo della nautica piange la perdita di uno dei suoi più grandi innovatori, Paolo Vitelli, scomparso oggi, 31 dicembre, all'età di 77 anni. La tragica notizia è giunta dalla Valle d'Aosta, dove Vitelli si trovava in vacanza nella sua casa. Secondo le prime informazioni, la causa del decesso sarebbe stata un incidente domestico.

Nato a Torino nel 1947, Vitelli ha fondato la società Azimut nel 1969, rivoluzionando il mercato delle imbarcazioni di lusso. La sua visione imprenditoriale ha portato alla storica acquisizione dei cantieri Benetti di Viareggio nel 1985, salvando l'azienda dalla crisi e trasformandola in un leader indiscusso nel settore della cantieristica navale di lusso.

Sotto la sua guida, il gruppo Azimut Benetti ha raggiunto vette di successo internazionale, con un fatturato che oggi supera il miliardo di euro e circa 2.500 dipendenti. Attualmente, l'azienda è guidata da sua figlia, Giovanna, che continua l'eredità di leadership e innovazione del padre.

Vitelli ha lasciato un'impronta indelebile nel settore della nautica, avendo anche una significativa carriera politica. È stato presidente dell'Ucina, l'associazione del settore nautico di Confindustria, e tra marzo 2013 e settembre 2015 ha servito come deputato della Repubblica, eletto nella Lista Scelta Civica con Monti per l'Italia. Per il suo contributo all'industria italiana, è stato anche insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro.

La scomparsa di Paolo Vitelli è un duro colpo per il settore della nautica, che perde uno dei suoi più carismatici e innovativi leader. Il suo legato, però, continuerà a vivere attraverso le acque che le sue imbarcazioni hanno solcato con eleganza e attraverso le generazioni future che seguiranno il corso da lui tracciato.