Ravello piange la scomparsa di Bonaventura Scala, tra gli ultimi esponenti delle tradizioni popolari. Una vita, la sua, di grande fatica a stretto contatto con la natura, in special modo con quelle montagne, tra Ravello, Scala e Tramonti, che nel secolo scorso sono state fonte di economia per tante famiglie dell'Alta Costiera. Lavoratore onesto e rispettoso, ha trasmesso ai propri figli principi di rispetto ed educazione.

Noto commerciante di legname, e punto di riferimento della zona, era soprannominato "Il mago". Esponente della saggezza popolare, conosceva i Monti Lattari come le sue tasche, con i segreti della flora e della fauna.

Oggi lo piangono la moglie Velia, i figli Pantaleone, Maria Antonietta, Nicola, Luigi, Teresa e Fabio con gli adorati nipoti, oltre a tutte le persone che lo hanno conosciuto apprezzandone le qualità

I funerali domani, martedì 19 novembre, con il feretro che alle 9 muoverà dall'abitazione di Via San Martino per il Duomo di Ravello.

Il Vescovado partecipa al dolore della Famiglia Scala esprimendo i sentimenti del più accorato cordoglio.