Nella cornice dell'Oratorio di San Lazzaro di Agerola, ieri sera si è tenuta una festa speciale in occasione della giornata internazionale della donna.

Più di cinquanta donne del centro sono state omaggiate con una cena preparata e servita con amore dai giovani del luogo, che hanno agito come camerieri per l'occasione.

L'evento, caratterizzato da un'atmosfera di calore e gioia, ha visto la partecipazione attiva del sacerdote don Luigi Avitabile, il quale ha offerto il suo supporto e la sua presenza durante la serata. Ma la sua partecipazione non si è limitata al semplice ruolo di ospite d'onore; don Luigi ha scelto di mettersi in prima linea, affiancando i giovani camerieri nell'organizzazione e nel servizio della cena.

Per l'occasione i giovanissimi maître hanno regalato a tutte le donne un bellissimo ramo di mimosa.

Al termine della serata, don Avitabile ha condiviso un toccante pensiero, in cui ha espresso la sua profonda gratitudine per il dono prezioso rappresentato dalla donna. Le sue parole, intrise di poesia e spiritualità, hanno colto l'essenza della femminilità e il suo impatto positivo sulla vita umana: "Nel ringraziare Colui che ha arricchito il nostro cammino sulla terra con il dono della donna", scrive don Luigi, "riconosciamo che la solitudine è vinta, la compagnia è Grazia, il dialogo è gioia del cuore, il completamento è un evento, la sofferenza è addolcita, la maternità è un conforto e un porto sicuro, la rivoluzione della tenerezza è una speranza nella lotta."

Le parole del sacerdote riflettono profonde verità sul valore e sull'importanza delle donne nella società e nella vita di ogni individuo. Egli invita tutti a "aprirsi per conoscere, riconoscere, servire, onorare ed essere guidati per mano dal Tuo dono, o Signore", concludendo il suo messaggio con gli auguri di cuore.

Questa cena speciale all'Oratorio di San Lazzaro è stata un'occasione per celebrare le donne, un momento di riflessione e gratitudine per tutto ciò che esse portano nelle nostre vite.

E mentre la serata giungeva al termine, rimaneva nell'aria un senso di comunione e apprezzamento, testimoniato dall'affetto e dal sostegno reciproco tra giovani e anziani, uomini e donne, in una dimostrazione fattiva di quanto il dono della femminilità sia prezioso e indispensabile per il bene di tutte le comunità.